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Sanità pubblica e Quota 100,
in pensione
200 medici nelle Marche

ANCONA – L’allarme lanciato da Oriano Mercante (Anaao Assoomed Marche). Rinviato al 23 novembre lo sciopero di Medici e Dirigenti sanitari

Oriano Mercante

Sono 151 i dirigenti medici e 40 i dirigenti sanitari che operano nella sanità pubblica nelle Marche che acquisirebbero il diritto di andare in pensione subito se Quota 100 divenisse legge. In Italia il totale di 4.723 Dirigenti Medici e 919 Dirigenti Sanitari. Per provare a fermare questa riforma il Servizio Sanitario Nazionale perderebbe in poco tempo gran parte delle professionalità più esperte senza possibilità di sostituirle per mancanza di fondi creando vuoti di organico che in alcune specializzazioni sono già gravi oggi. “Le rivendicazioni sono le stesse ormai da anni e sono condivise da tutte le sigle sindacali che si sono ritrovate unite nel sit-in a Montecitorio e che avevano proclamato una giornata di sciopero nazionale per venerdì 9 novembre poi rinviata al 23 novembre” – spiega Oriano Mercante, Segretario di Anaao Assomed Marche. “Stiamo cercando di far sentire la nostra voce unitaria per ottenere un finanziamento adeguato del Fondo Sanitario Nazionale, il piano assunzioni ed il rinnovo del contratto di lavoro”. “Colpire la sanità è colpire la salute – insiste il segretario di Anaao Assomed Marche – che è il nostro slogan ma anche la ferma convinzione di tutti coloro che operano in questo settore ed hanno a cuore la salute di sé stessi, dei propri cari e della collettività”.

La mobilitazione vede aderire oltre ad Anaao assomed anche Cimo – Fp Cgil medici e dirigenti ssn – Fvm federazione veterinari e medici – Fassid (aipac-aupi-simet-sinafo-snr) – Cisl medici – Fesmed – Anpo-ascoti-fials medici – Uil fpl coordinamento nazionale delle aree contrattuali medica, veterinaria sanitaria) aderendo alla giornata di Sciopero già proclamata dall’Aaroi-Emac. Sul rinvio dello sciopero generale Mercante ha spiegato che “a causa di problemi interpretativi delle norme che regolano il diradamento delle giornate di sciopero in sanità, la Commissione di Garanzia ha imposto alle sigle sindacali promotrici dello sciopero del 9 novembre di revocarlo, pena sanzioni pesanti”. Confermata invece l’Assemblea pubblica a Roma il 14 novembre ore 10.00 presso il cinema Nuovo Olimpia cui saranno invitati gli esponenti di tutti i gruppi politici che siedono in Parlamento.

 

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