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Asfalto disastroso, il Comune si discolpa
e avvisa con il cartello: «Strada
priva di manutenzione»

PROTESTA – La rabbia dei residenti: “Via Fontanelle è utilizzata dai mezzi pesanti di Anconambiente e dalla circolazione di tutti i cittadini, ma per il Comune non esiste. Complimenti per la creatività”

Utilizzata dai mezzi pesanti di Anconambiente per la raccolta dei rifiuti e dalla circolazione pubblica come strada di collegamento tra via degli Appennini e la strada Vecchia del Pinocchio, ma per il Comune quella via è privata e perciò non tocca asfaltarla. Così la strada va in pezzi, tanto che per discolparsi, Palazzo del Popolo nei mesi scorsi ha fatto installare il cartello per avvisare del pericolo buche: “Strada privata senza manutenzione”. E i residenti protestano. “Ancona è una città che negli ultimi anni ha dato cenni di risveglio: il Porto Antico, una maggiore dinamicità del Centro Storico, maggiore attenzione agli eventi – scrivono in una lettera alcuni residenti della zona -. Un’amministrazione senza dubbio attenta più a rivitalizzare il centro che ad ascoltare le richieste che pervengono dalle zone periferiche, ormai abbandonate a se stesse e che tali, probabilmente, rimarranno. Una di queste è Strada delle Fontanelle (se tenete alla vostra auto non vi conviene percorrerla): utilizzata da tutti i cittadini, nonostante i divieti di transito, come collegamento ‘rapido’ fra Via Appennini e la Strada Vecchia del Pinocchio; è dotata di illuminazione pubblica e percorsa giornalmente dai mezzi per la raccolta differenziata. Elementi che escludono quindi l’uso privato della strada. Poco dopo l’inizio della via (lato Pinocchio), un ponte limita il passaggio dei mezzi superiori ai tre metri di altezza (particolare questo, apparentemente sconosciuto al Comune di Ancona) e, giocoforza, tutti i mezzi pesanti accedono alla strada da via Appennini facendo si che la strada si dissesti maggiormente nella parte finale piuttosto che all’inizio” continua la lettera dei residenti che definisce lo stato dell’asfalto “pietoso”. “Negli ultimi decenni la maggior parte delle abitazioni della via sono state ristrutturate/ampliate attribuendo maggior valore alla zona peraltro censita al catasto come area di interesse paesaggistico naturale. Gli interventi di ristrutturazione-ampliamento oltre a generare un flusso di oneri di urbanizzazione verso il Comune di Ancona hanno avuto l’effetto di aumentare la rendita catastale degli edifici che insistono sulla strada: adeguamenti ben superiori alle rendite catastali delle abitazioni del centro città (che godono di maggiori servizi pubblici). I residenti, pertanto, oltre ad aver contribuito alle casse comunali con gli oneri pagano annualmente imposte elevate proporzionali alla elevata rendita catastale ma senza godere di alcun beneficio. Situazione complessa quindi, portata all’attenzione dell’amministrazione prima tramite segnalazioni all’Urp del Comune di Ancona poi in uno specifico incontro con l’Assessorato per la partecipazione democratica nel giugno 2017. Successivamente è stato messo in evidenza che la strada è un costante pericolo, maggiore per quanti non la conoscono, di vita per quanti la percorrono con ciclomotori e motocicli e di danni per tutti gli altri veicoli, facendo presente la necessità di intervenire: per il ripristino della di sicurezza della strada; per garantirne la manutenzione futura. Per tutta risposta il cartello è comparso alla fine di agosto di quest’anno in Via Appennini. Un segnale di abbandono da parte del Comune di Ancona? In ogni caso complimenti alla creatività dell’amministrazione” concludono i residenti.

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