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Segreteria Pd, Gostoli scopre le carte:
«E’ l’inizio di un nuovo partito»

POLITICA - Il candidato lunedì alle 12 presenterà la propria proposta ad Ancona e lancerà il suo manifesto di idee. Intanto lancia una frecciata: «Non vogliamo che il congresso diventi il mezzo per una poltrona in vista delle prossime elezioni regionali»

Giovanni Gostoli

 

«È l’inizio di un nuovo Partito democratico Marche. Ho deciso di contribuire al futuro di questa straordinaria comunità per concretizzare le tante proposte dei cittadini, amministratori, giovani ed i tanti segretari di circolo che in questi giorni ed ore mi hanno sostenuto, incoraggiato e spronato». Sono le parole di Giovanni Gostoli, candidato alla segreteria regionale Pd delle Marche, che lunedì alle 12, nella sede del Pd regionale ad Ancona in piazza Stamira, presenterà la sua proposta politica. Il congresso regionale terminerà il 2 dicembre con le Primarie aperte in tutta la regione. A sfidare Gostoli, per ora, c’è Paolo Petrini, ex assessore regionale e deputato, sostenuto da diversi sindaci tra cui Romano Carancini e Valeria Mancinelli.  «Noi vogliamo un congresso che parli del Pd e delle Marche – aggiunge Gostoli – non vogliamo che diventi il mezzo per una poltrona in vista delle prossime elezioni regionali. Il futuro di una comunità merita un segretario regionale, insieme ad una squadra, che si dedica quattro anni al rilancio del partito, non alle ambizioni personali. E’ questo il primo passo per un vero cambiamento». “Uniti per un nuovo Pd Marche” è il titolo del manifesto di idee e proposte per il Pd e per le Marche. Un documento di venti pagine aperto al contributo di tutti per una discussione sui temi prioritari per i marchigiani e per l’organizzazione del partito. A breve sarà online sul sito regionale Pd www.pdmarche.it . «L’immagine di copertina ha un grande valore ed un forte significato – continua Gostoli – è una bella fotografia dell’ultima manifestazione in piazza del Popolo a Roma con al cielo tante bandiere dell’Italia e dell’Europa. La piazza della ripartenza del Pd dove più volte si è alzata la voce: “Unità, unità, unità”». Dopo la premessa su un nuovo sentiero unitario iniziato dai territori per il Pd Marche, il documento apre con i giovani e l’impegno a costruire una nuova classe dirigente marchigiana. Poi un capitolo sulla situazione del Pd nazionale, tra il desiderio di ricominciare e la voglia di reagire, verso il congresso nazionale. “Ricucire le fratture e prendersi cura delle Marche” è la lunga parte dedicata ai temi prioritari regionali che tiene insieme l’orgoglio delle cose fatte e le tante ancora da fare. Al centro le priorità: terremoto e ricostruzione, lavoro e sviluppo economico, riduzione dei costi della politica, sanità e sevizi ai cittadini, infrastrutture e governance del territorio. Infine, l’idea di Gostoli sul nuovo Pd per le Marche. Un “partito ponte: aperto, coraggioso e accogliente” che torna ad essere punto di riferimento della società marchigiana. Un Pd meno ostile e con più stile che vuole fare protagonisti i territori e i giovani, capace di costruire “rete di reti per un partito pensante” con i dipartimenti tematici, promuovere corsi di formazione, rigenerare le Feste de l’Unità e rilanciare l’attività nei circoli. Con una forte spinta all’innovazione, alle nuove forme della partecipazione politica, capaci di unire “la piazza reale e quella virtuale”.  Conclude Gostoli «in politica non ci sono nemici ma avversari e i nostri avversari sono fuori e non dentro, sono i populismi. Basta con le tifoserie. Questo è un match da vincere insieme e sul campo, perché la partita non è solo il congresso del partito democratico, ma tutto quello che verrà dopo».

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