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“Adotta un’aiuola”,
mecenate dal pollice verde si candida
a prendersi cura di un parco intero

FALCONARA - Si tratta dell'area verde di via IV novembre. L'iniziativa è stata lanciata dall'amministrazione comunale anche su spinta degli stessi cittadini che da tempo anche spontaneamente si prendono cura del verde pubblico della città. Tantissime le domande già arrivate agli uffici comunali, tra cui quella della signora interessata al parco

Alcuni cittadini che si prendono cura del parco di via Sardegna

 

 

di Giampaolo Milzi

Un’onda di giardinaggio diffuso bagna da un po’ di tempo Falconara Marittima. Un’onda spinta da una voglia di partecipazione democratica dal basso, dalla volontà dei cittadini di rendere meno grigia e più decorosa la città. Un’onda già “attenzionata” e favorita in qualche modo dall’amministrazione comunale, che però ha ora deciso di cavalcarla con un formale appoggio istituzionale, con il Consiglio chiamato il 24 gennaio ad approvare il regolamento di “Adotta un’aiuola”. Un progetto in realtà già partito spontaneamente con una serie di iniziative per curare e abbellire aiuole (appunto), giardini, fioriere e altri piccoli spazi pubblici non violabili dalla circolazione veicolare. Un progetto che ha quindi subito riscosso successo, oltre le previsioni. È il caso di una signora che ha deciso di adottare un intero parco, quello di via IV Novembre, che si estende allungandosi dal centro verso Falconara Alta, un polmone d’aria buona e luogo d’incontro importante, ma da troppo tempo asfittico, tutto fuorché rigoglioso. Bene, la signora mecenate dal pollicione verde ha proposto all’assessorato all’Ambiente e ai Lavori pubblici, guidato da Valentina Barchiesi, di ripulire tutto il parco, di prendersi cura in modo certosino degli alberi e di piantarne di nuovi. Avvalendosi di ditte specializzate e ipotizzando sul serio di oliare l’operazione finanziandola di tasca propria.

Il progetto “Adotta un’aiuola” autorizza (tramite convenzione di durata massima biennale) singoli residenti, associazioni, circoli, comitati, condomini, organizzazioni di volontariato, istituzioni scolastiche, parrocchie ed enti religiosi alla eco-manutenzione di zone urbane. Gli affidatari, a titolo gratuito, potranno impegnarsi nella rimozione di rifiuti ed erbacce, nella concimazione e sistemazione di piante da fiori, cespugli e siepi, nell’annaffiatura e in qualche piantumazione. La loro attività sarà coperta da un’assicurazione stilata dal Comune.

Su di giri l’assessore Barchiesi per il boom dell’iniziativa progettuale: «È la conferma dell’amore che i falconaresi hanno già dimostrato per le aree verdi pubbliche, consapevoli del loro valore di bene collettivo, e del senso di appartenenza al territorio. Per questo abbiamo voluto normare ed incoraggiare prime sperimentazioni in tal senso già partite isolatamente e comunque appoggiate a livello municipale». Tanto vero, che – come accennato – nel nuovo patto d’azione con l’Ufficio verde municipale, che vigilerà sugli interventi – rientreranno e saranno potenziati quelli avviati in passato: il 20 novembre si è fatta festa per un primo comparto di fioriere del centro, in piazza Fratelli Bandiera e nel tratto pedonalizzato di via Nino Bixio, rimesse a nuovo dai commercianti in collaborazione coi bambini di alcune scuole dell’Istituto comprensivo Falconara Centro; aiuole dotate di fiori, sempre a novembre, anche da alcuni residenti in via Buozzi; il comitato “Viviamo Palombina Vecchia” continuerà a scendere in campo per ripulire il parco di via Sardegna e svuotarne le canaline di scolo dell’acqua, sempre a rischio intasamento e, in collaborazione con gli alunni delle elementari “Aldo Moro”, ha piantato nuove essenze arboree il 21 novembre.

Il presidente di Acu Marche, Fabio Amici, alle prese con aiuole e spartitraffico della frazione Villanova

Un elenco che va completato sottolineando il ruolo svolto, da ben 5 anni, da Fabio Amici, segretario dell’Associazione consumatori e utenti Marche (Acu), una sorta di pioniere “nel verde fai da te”. Contando solo su passione, forze e risorse personali, si è concentrato sul quartiere di Villanova (uno di quelli più segnati dalla difficile convivenza con la raffineria Api) ed è intervenuto periodicamente su due fronti: le tre principali aiuole spartitraffico, dove sta facendo crescere due palme del tipo “Washington philipere”, quasi 30 piante grasse “Aloe” (di cui due già alte un metro e mezzo), altre piante e un cespuglio a fioritura periodica; le circa 15 aiuole di varia ampiezza sul bordo marciapiede della strada statale 16, dove grazie a lui si presentano sempre più belle altre 40 “Aloe” e ulteriori e pregiate palme “Washington” già divenute grandi (per questo secondo intervento Amici è riuscito a coinvolgere alcuni residenti che si danno da fare per l’annaffiatura e le potature necessarie). Amici: «Sono contentissimo del progetto comunale, del resto da me auspicato. E sono disponibile a collaborare regalando a chi vuole piantine grasse, piccole palme e semi». Sempre a Villanova, nella zona nord, molto attivo anche Marco Baldassini, consigliere comunale della maggioranza di centro-destra, che ha portato avanti interventi di cura del verde assieme ad altre abitanti.

Per partecipare al progetto “Adotta un’aiuola” telefonare al n° 071/911213 o presentarsi di persona all’Ufficio Ambiente, si riceveranno in tal modo indicazioni per scaricare dal sito web del Comune il modulo della domanda.

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