facebook rss

Il procuratore generale:
«Annus horribilis per le Marche,
da Pamela a Corinaldo»

ANCONA - Così Sergio Sottani alla vigilia dell'inaugurazione dell'anno giudiziario a cui domani mattina parteciperà il vice presidente David Ermini. Il presidente della Corte d'Appello Luigi Catelli: «La scelta di partecipare è un segno di vicinanza verso questo territori dopo i fatti accaduti nel 2018»

Catelli e Sottani

 

«Il 2018 per le Marche è stato un annus horribilis». A sostenerlo è il procuratore generale Sergio Sottani alla vigilia dell’inaugurazione dell’anno giudiziario previsto per domattina (26 gennaio) al tribunale di corso Mazzini. Il riferimento del procuratore va ai fatti di cronaca avvenuti nel 2018, dagli episodi di Macerata (l’uccisione di Pamela Mastropietro e il raid razzista di Luca Traini) fino all’omicidio mafioso del giorno di Natale a Pesaro, passando per la tragedia di Corinaldo. Non a caso, domani alla cerimonia sarà presente il vice presidente del Csm, David Ermini. «La scelta di partecipare ad Ancona – ha detto il presidente della Corte d’Appello Luigi Catelli – è un segno di vicinanza verso questo territorio per una serie di avvenimenti accaduti nell’ultimo anno che hanno avuto una risonanza nazionale. Molto ha inciso anche il terremoto del 2016, i cui segni si vedono ancora». «Le Marche – sostiene Sottani – sono una regione periferica ma per nulla marginale. Basti pensare che abbiamo il più grosso cantiere europeo per quanto riguarda la ricostruzione post sisma che sta portando ingenti flussi di denaro». Sono cresciuti i numeri per l’apertura di fascicoli con l’accusa di associazione di stampo mafioso. Molti riguardano presenze sospette ravvisate all’interno dei cantieri nelle zone colpite dal terremoto. «Ma non vuol dire – sottolinea il procuratore – che sono tutti colpevoli. Piuttosto, significa che l’attenzione da parte delle forze dell’ordine verso determinati fenomeni è molto alta». Dal punto di vista dei reati c’è stato un aumento dei furti, delle rapinae, del riciclaggio, delle bancarotte, dello stalking e dei maltrattamenti in famiglia. Sono stati anche aperti fascicoli per terrorismo (i dati numeri verranno forniti domani, ndr)«Ma possono riguardare – rassicura Sottani – quelle persone che sono transitate nella nostra regione e che ora sono altrove. Sono gli stati dove risiedono che ci chiedono informazioni».

(Fe. Ser.)

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X