facebook rss

La denuncia di una commerciante:
«C’è un molestatore sull’ascensore»

OSIMO - Secondo il racconto, l'uomo agirebbe tutti i giovedì, vista la maggiore affluenza per il mercato settimanale, sull'impianto di risalita Tiramisù: «Con la scusa di stare tutti appiccicati questo signore si attacca alle donne, le guarda e ansima. Il giorno che è toccato a me, per fortuna mi sono accorta subito»

L’impianto di risalita e il maxi parcheggio di Osimo

 

Molestatore seriale all’impianto di risalita Tiramisù di Osimo. A denunciare via Facebook le spiacevoli situazioni in cui si sono trovate alcune donne della città, una commerciante del centro, anche lei utente dell’ascensore. Il tipo agirebbe puntuale tutti i giovedì, approfittando del maggior affollamento della struttura, vista la presenza del mercato cittadino. La commerciante, vittima circa un mese e mezzo fa dell’uomo, delinea un suo preciso identikit: «Signore anziano, bello alto, impostato e con una gran pancia che importuna le donne». Dettagliata la donna nel lungo post di denuncia e di richiesta di aiuto. «Con la scusa di stare tutti appiccicati per lo spazio ridotto che c’è dentro la struttura il giovedì mattina − spiega la commerciante − questo signore si attacca alle donne, le guarda e ansima. Ho deciso di scrivere qui solo oggi per sapere se qualcuno di voi si è accorto, perché ne sono ormai certa, ma soprattutto faccio caso a tutti questi dettagli dopo che la vittima sono stata io in prima persona. Il signore è quasi sempre vestito con un maglione marrone e una giacca lunga sopra sempre sul marrone. Tutti i giovedì mattina fa su e giù con il Tiramisù ininterrottamente. Il giorno che è toccato a me, per fortuna mi sono accorta subito. Si è appoggiato con la pancia enorme verso di me e il suo ansimo ce lo avevo proprio sopra la testa (essendo bassa e lui alto). E spingeva. Mi sono subito spostata e un ragazzo che seguiva tutta la scena ha iniziato a dire ad alta voce di stare attenti al signore. È una situazione insostenibile − afferma la donna −. Questa storia deve finire».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X