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Quota 100 nella Polizia Locale,
sei agenti in pensione:
slitta il presidio fisso al Piano

ANCONA – Annunciata per l'inizio dell'anno, l'apertura viene rinviata a causa della carenza di personale. L'assessore Foresi: «Intanto abbiamo predisposto il locale che lo ospiterà in piazza Ugo Bassi, installato sei telecamere e provveduto alla presenza del Vigile di Quartiere tre volte la settimana». Critiche da Lega e Fdi. Il Carroccio propone il pacchetto «Basta furti»: «Quaranta le denunce per furti in appartamento da inizio anno»

 

Il presidio fisso della Polizia Municipale nei locali Conerobus di piazza Ugo Bassi, annunciato lo scorso 8 novembre dal sindaco Valeria Mancinelli per inizio anno, è rinviato a data da destinarsi. «Il problema è il personale – ha spiegato oggi l’assessore Stefano Foresi, rispondendo ad un’interrogazione del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Angelo Eliantonio che chiedeva le tempistiche di attivazione a quattro mesi dall’annuncio –. Con Quota 100 abbiamo avuto sei richieste da parte di altrettanti agenti che adesso stanno usufruendo delle ferie residue prima di accedere al pensionamento. I tempi si stanno dunque allungando rispetto al previsto a seguito di una carenza di personale che si è acutizzata con Quota 100. Serve precisare che, in via prioritaria, c’è la necessità di far fronte a servizi essenziali quali la viabilità, il servizio uscita scuole, il rilievo incidenti, i controlli ambientali ed edilizi». Intanto, da pochi giorni sono stati ultimati i lavori di sistemazione del locale che sarà la sede del presidio, ma quando, non è ancora dato sapere. «Abbiamo nel frattempo installato sei telecamere tra l’incrocio via Scrima e via Colombo, attive da lunedì 4 – corregge il tiro Foresi, delineando la situazione sicurezza in uno dei quartieri osservati speciali – e dal 28 febbraio è partita e scade il primo aprile, la richiesta di avviso di mobilità per l’assunzione di 10 vigili urbani. Appena si avrà il nuovo personale assunto, si provvederà a garantire l’apertura del nuovo presidio». Il secondo fronte di scontro dell’odierno Consiglio comunale, si apre poi sulla figura del Vigile di Quartiere, questa volta con Marco Ausili, consigliere della Lega, nel ruolo di interrogante, e sempre l’assessore Foresi in quello di rappresentante dell’operato dell’amministrazione sul delicato tema della sicurezza. A settembre, il Carroccio aveva infatti presentato una mozione, passata poi all’unanimità, sul potenziamento di questa figura e oggi ha chiesto conto dello stato dell’arte: «Dopo la mozione approvata – ricostruisce Foresi –, abbiamo messo due vigili di quartiere ed è stata predisposta una turnazione, suddivisa in zone: uno è attualmente in servizio per tre volte la settimana nei quartieri Archi e Stazione e per i restanti tre giorni in piazza Ugo Bassi, via Giordano Bruno e corso Carlo Alberto. L’altro vigile di quartiere invece fa la zona di Torrette, Collemarino, Brecce Bianche, Grazie Tavernelle, diviso per giornate. Così abbiamo coperto tutte le zone un po’ più delicate della città».                                                                       

«In pratica non avete fatto nulla – tuona Ausili –. Il Consiglio ha approvato una mozione che chiedeva il potenziamento della figura del Vigile di Quartiere e lei oggi, dopo sei mesi, ci viene a dire che ce ne sono due, che esistevano già prima della mozione. Così umiliate cittadini, polizia e Consiglio comunale in un colpo solo». Dal canto suo, il Carroccio ha protocollato ieri un pacchetto di misure per la sicurezza dall’esaustivo nome «Basta Furti». Si tratta di due mozioni: una per rafforzare la cooperazione tra Polizia Locale e altre Forze dell’Ordine per un maggior pattugliamento e presidio del territorio, l’altra per il rapido potenziamento del Corpo di Polizia Locale mediante migliore formazione degli agenti, nuovo concorso per aumentare l’organico e pieno sostegno al nucleo di Polizia Giudiziaria.
«Ci sono state oltre 40 denunce per furto in appartamento da inizio anno solo nella città di Ancona – snocciolano i dati i consiglieri leghisti Ausili, Antonella Andreoli e Maria Grazie De Angelis – e 210 in tutta la provincia tra il 2017 ed il 2018. Tra i quartieri più colpiti ci sono Monte Dago, Candia, centro e quartiere Adriatico, ma il problema riguarda tutta la città. Stiamo assistendo ad una preoccupante escalation di furti, che testimonia la presenza di bande organizzate in piena operatività. L’amministrazione comunale, anziché continuare ad affermare che Ancona è una città sicura e che non servono ulteriori misure in proposito, dovrebbe al più presto riconoscere lo stato di emergenza per una piaga – sottolineano – che sta mettendo in ginocchio tanti quartieri e dare risposte concrete».

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