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Ex Umberto I, proroga di due anni
per completare i lavori

ANCONA – La conclusione del cantiere era stata annunciata per questa primavera, ma il cronoprogramma non verrà rispettato. L'Asur ha chiesto ed ottenuto di posticipare la scadenza per un atto integrativo al contratto originario, riguardante i pagamenti dei subappaltatori. Il vicesindaco Sediari: «il cantiere, però, non è fermo»

Foto d’archivio

 

 

Un’altra scadenza mancata sulla via lastricata di imprevisti e ritardi che conduce al nuovo corso dell’ex Umberto I. L’Asur, gestore dell’appalto, ha chiesto ed ottenuto dal Comune, con istanza del 21 marzo scorso, una proroga di due anni del permesso di costruire. La ragione della richiesta è legata ad un atto integrativo al contratto originario che ha lo scopo di di permettere il pagamento diretto di subappaltatori e subfornitori (piccole e medie imprese, per la maggior parte del territorio, che hanno il compito di completare le parti riguardanti impianti meccanici, cartongessi ed infissi) direttamente dal Consorzio capogruppo, mandatario dei lavori, anziché dalla ditta intermediaria (mandante).
A fare il punto sul cantiere in pieno centro è il vicesindaco Pierpaolo Sediari, in risposta ad un’interrogazione del consigliere comunale pentastellato, Gianluca Quacquarini: «nella storica data del 24 aprile 2016 – la ricostruzione ironica dell’esponente del Movimento – veniva annunciato lo sblocco del cantiere ex Umberto I, che avrebbe dovuto essere chiuso all’incirca nel 2018. Dopo uno stallo ed una corposa variante, i lavori sono ripartiti e lo scorso maggio, in prossimità delle elezioni comunali, la sindaca, accompagnata da Maurizio Bevilacqua, attuale Direttore Generale del Comune di Ancona che ai tempi faceva un altro mestiere (era direttore dell’Area Vasta 2, ndr), annunciava con tanto di rendering che i lavori sarebbero stati completati entro la primavera 2019». Deadine ormai impossibile da rispettare. Sediari ci tiene però a sottolineare che «il cantiere non è fermo: l’impresa mandante sta completando i lavori agli impianti elettrici al padiglione 2. C’è stata invece una sospensione temporanea per quanto riguarda impianti meccanici, cartongessi, infissi, in quanto si è messo mano al contratto d’appalto per favorire subappaltatori e subfornitori. È auspicabile che i lavori possano concludersi anche prima dei due anni della proroga concessa».
Il progetto all’ex Umberto I prevede 70 posti letto destinati a residenza protetta per anziani, residenza sanitaria assistita e otto posti letto riservati a un hospice, oltre a cinque piani di ambulatori di medicina generale e specialistica.

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