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Beffati dalle banche,
rimborsi automatici
per redditi sotto i 35mila euro

POSITIVO L'INCONTRO che si è tenuto questa mattina a Roma tra 19 associazioni composte dai cittadini truffati, il premier Conte, i ministri Tria e Fraccaro. Per gli ex azionisti, risparmiatori e obbligazionisti di Banca Marche c'era l'avvocato Corrado Canafoglia in rappresentanza dell'Unione Nazionale Consumatori. «Siamo molto soddisfatti»

L’avvocato Canafoglia stringe la mano al premier Conte

 

I risparmiatori truffati dalle banche, nel 90% dei casi potranno beneficiare di rimborsi diretti, mentre nel restante 10% è previsto il ricorso a un “arbitrato semplificato” dove dovrà essere dimostrata la mala gestio dell’istituto di credito dove erano stati fatti gli investimenti poi diventati polvere. E’ quanto prevede la proposta illustrata oggi dal Governo alle associazioni dei consumatori che raccolgono tutti coloro che sono stati beffati dalle banche, tra ex risparmiatori, obbligazionisti e azionisti. L’accordo sancisce la linea del doppio binario portata avanti dal ministro dell’Economia Giovanni Tria, per evitare di incappare in un rifiuto da parte della commissione Ue. Per quanto riguarda il filone Banca Marche, a Roma era presente l’avvocato Corrado Canafoglia per l’Unione Nazionale Consumatori. Nel procedimento che interessa l’istituto di credito fallito nel 2016 e poi confluito in Ubi tutela gli interessi di circa 3mila persone. L’accordo sul fondo di ristoro prevede la liquidazione fino al 30% delle azioni e fino al 95% delle obbligazioni. Avranno diritto ad accedere in maniera diretta ai rimborsi i risparmiatori che hanno un imponibile entro i 35mila euro o un patrimonio mobiliare di 100mila euro. Per tutti gli altri si parla di arbitrato, dove verrà esaminata la posizione di ciascun risparmiatore da una commissione creata ad hoc. Valuterà se la perdita di denaro possa stata in qualche modo essere causata dalla malo gestio che ha riguardato la banca. L’accordo verrà vagliato domani durante la riunione del consiglio dei ministri. Il commento dell’avvocato Canafoglia: «Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto, perchè vuol dire accelerare i tempi degli iter che porteranno ai rimborsi e perchè è un passo importante per riportare nelle Marche parte del maltolto».

 

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