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Il medico di famiglia
va in pensione,
Varano lo saluta con una festa

ANCONA Dopo 38 anni di servizio il medico della frazione anconetana Giacomo Di Giuseppe ha lasciato il lavoro e i suoi ex assistiti in segno di stima hanno organizzato un party. Lui si è commosso

 

Grandi festeggiamenti a Varano per il dottor Giacomo Di Giuseppe, medico di famiglia andato in pensione il 1° gennaio scorso, dopo 38 anni di servizio in paese. Domenica 7 aprile, per esprimergli «stima e riconoscenza», i Varanesi gli hanno organizzato una festa a sorpresa nel Circolo San Venanzio. Nella pergamena commemorativa, lo hanno ricordato così: «abbiamo avuto la fortuna di averti come medico e ti saremo sempre grati per ogni singolo momento che ci hai dedicato». Nato a Teramo il 5 maggio del 1949, Di Giuseppe appartiene a una famiglia di medici centenaria: tutto iniziò con l’incarico affidato al nonno Giacomo, che entrò in servizio nel 1913, poi divenne medico condotto a Basciano (Te). Il mestiere si è trasmesso di padre in figlio: Linneo, figlio del fondatore della dinastia e padre di Giacomo fu pediatra e anche lui medico condotto, ma nelle Marche, a Varano.

Vissuto nella frazione del Conero per tutta l’infanzia e la giovinezza, Giacomo Di Giuseppe ha studiato medicina a Bologna e si è laureato nel 1980. Dopo il tirocinio all’INRCA al reparto di Medicina, ha vinto la convenzione come medico di famiglia in provincia di Ascoli. Contemporaneamente lavorava anche come medico ad Ancona, nell’ambulatorio delle Ferrovie, e affiancava il padre Linneo negli ambulatori di Varano, Passo Varano e Montacuto. Un anno dopo la morte di suo padre, nel 1982 Giacomo ottenne il trasferimento in Ancona e cominciò la sua attività come medico di famiglia a Varano, Passo Varano e Montacuto. Nel 1985 si trasferì a Varano con la famiglia, composta dalla moglie Maria Diana, dai figli Elisa (nata nel 1982) e Jacopo (nato nel 1984). La professionalità e la passione con cui ha esercitato il suo mestiere di medico di famiglia lo hanno reso caro a migliaia di cittadini, da lui seguiti e curati. Se non fosse dovuto andare in pensione per obbligo di legge, a 70 anni, il 1° gennaio scorso, il dottor Di Giuseppe avrebbe volentieri continuato ancora. Nel suo lavoro non esistevano orari, era reperibile e disponibile 24 ore su 24, visitando pazienti e ricevendo telefonate a qualsiasi ora.

Sorpreso e commosso dalla cerimonia che gli hanno organizzato i concittadini, il dottor Di Giuseppe ha ricevuto dagli organizzatori, oltre alla pergamena, anche una riproduzione di Varano su maiolica, realizzata dalla Bottega d’Arte “Conero Ceramiche”.

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