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Due nuove tecnologie
a Torrette per la cura dei tumori

ANCONA - Si tratta di acceleratori lineari True Beam che trattano le neoplasie focalizzando il raggio di azione solo sulle cellule malata, salvaguardando così gli organi sani

Il taglio del nastro delle nuove strutture

 

Una dose concentrata sulla lesione che salvaguarda gli organi sani, un trattamento più veloce e meno effetti collaterali. Sono gli enormi vantaggi dei due nuovi acceleratori lineari True Beam inaugurati oggi alla SOD di Radioterapia degli Ospedali Riuniti di Ancona. Al taglio del nastro ha partecipato il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, che ha ricordato che sono in corso investimenti importanti per 400 milioni di euro in tutto il sistema sanitario regionale e senza lasciare debiti perché si tratta di fondi già disponibili.  «Questo permette di avere tecnologie come quelle che sono state inaugurate oggi per un valore di 5,8 milioni di euro e di dare alla Radioterapia della Marche il massimo in termini di cure. Per i pazienti oncologici marchigiani è una risposta immediata ed efficace ai loro bisogni di salute, così come deve essere. Una vera e propria rete che ha visto in pochi anni rinnovati gli acceleratori lineari in tutte e quattro le Radioterapie delle Marche e che si è dunque arricchita e rafforzata». Gli acceleratori tratteranno le neoplasie focalizzando il raggio di azione solo sul bersaglio, cioè sulle cellule malate, modulandone l’intensità secondo le reali necessità della cura da effettuare, che in tal modo diventa meno tossica per il paziente. In particolare è indicato per le neoplasie soggette a movimento: distretti polmonari e addominali, lesioni cerebrali e colonna vertebrale.  «Queste tecnologie inoltre – ha sottolineato ancora il presidente – non creano disoccupazione come accade purtroppo in altri settori . Per esempio a Torrette negli ultimi 4 anni sono state assunte 300 persone in più. Un incremento in termini di personale per fare in modo che la crescita di produzione di risposte sia accompagnata da un numero adeguato di operatori. E grazie all’innalzamento della qualità sono migliorati anche i dati della mobilità». Secondo le stime della Regione, negli ultimi due anni il saldo mobilità attiva/passiva ha visto un forte recupero, segno importante di come gli investimenti rendano il sistema più attrattivo oltre a consentire risparmi in una logica di qualità e di appropriatezza e a fornire una risposta anche in termini di riduzione delle liste di attesa.

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