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Marketplace, Cacciatori special guest
Marcorè: «In cantiere nuovo RisorgiMarche» (Video)

ANCONA – La giornata dedicata al networking tra imprese promossa per il sesto anno da Confindustria ha visto la partecipazione di 300 aziende, con delegazioni anche dall'estero, e di quasi 2000 persone. Show dell'istrionico attore, che ha animato il Palaindoor cantando, tra le altre cose, la versione marchigiana di «Englishman in New York» di Sting. La campionessa di pallavolo ha citato la vittoria della Lube come esempio della resilienza tipica della regione

Neri Marcorè alla 6° edizione di Marketplace day

 

di Martina Marinangeli 

(foto e video di Giusy Marinelli)

Un istrionico attore, marchigiano d’origine e legato a doppio filo a questa regione, ed una campionessa di pallavolo, che vede nello scudetto della Lube l’emblema della resilienza del territorio. Neri Marcorè e Maurizia Cacciatori sono le due special guest di calibro intervenute oggi alla sesta edizione del Marketplace day, la giornata dedicata al networking tra imprese promossa da Confindustria Marche Nord e Piccola Industria Confindustria Marche. Declinata in numeri, la kermesse organizzata al Palaindoor di Ancona racconta di 500 desk, oltre 300 aziende coinvolte, con la partecipazione di alcune delegazioni straniere, e oltre 2000 persone. Agli incontri tra start-up, operatori ed istituti di credito, all’area dedicata all’innovazione resa possibile dalla collaborazione delle università marchigiane, Politecnica in testa, e alla parte convegnistica – con la Cacciatori nella veste di relatrice per parlare di leadership e team – si è aggiunto l’apprezzatissimo «Marcorè show», che ha fatto incetta di applausi per la sua versione marchigiana di «Englishman in New York» di Sting, scritta a quattro man anni fa con l’amico di sempre Luca Carboni. Prima di prendere in mano la chitarra, ha annunciato che si sta lavorando alla terza edizione di RisorgiMarche, ancora non ufficiale perché «c’è ancora qualche piccolo nodo da sciogliere, però la direzione è questa. Mi sembra più doveroso adesso, a tre anni di distanza – ha sottolineato –, quando l’attenzione generale si è abbassata rispetto ai bisogni delle comunità in quello che è forse il momento peggiore per loro. Nell’emergenza si è sentita molto la solidarietà di tutti e l’aiuto concreto, ma ora chi non vive questa realtà pensa che tutti i problemi siano stati risolti, ma non è così. È tutto abbastanza fermo». In un video proiettato sul maxi schermo, flash delle prime due edizioni di RisorgiMarche, tradotte in 29 concerti, almeno 230mila partecipanti e un indotto di circa 4 milioni di euro. Capelli lunghi per un film che sta girando e con la disponibilità di sempre, Marcorè non ha mancato l’appuntamento con i tanti selfie richiesti, nonostante fosse diretto a Mantova e già in ritardo.

Maurizia Cacciatori, ex capitana della nazionale di pallavolo

Molto partecipato anche il convegno che ha visto come protagonista Cacciatori, capitana della nazionale italiana di volley dal 1998 al 2004: «ho vissuto il team, la squadra, lo spirito di fare gruppo sempre e comunque – stila un bilancio della sua carriera ai massimi livelli –. Oggi la mia veste è cambiata, ma porto l’eredità sportiva, quella di saper collaborare, di sapersi mettere sempre in gioco, di essere resiliente, in campo come in ambito aziendale. Costruire un team vincente non significa costruire buone famiglie, ma un gruppo con un obiettivo condiviso e sentito: è questo che ha reso la nazionale femminile una squadra campione nel mondo. Lo sport spesso viene visto come mondo a parte, io invece credo che ogni team, sia sportivo che aziendale, abbia un dna simile». Toscana di origine, vede nelle Marche «un dono, che è la resilienza in tutto e una capacità di mettersi in gioco soprattutto quando le cose non vanno bene: è una terra di gente sempre in prima linea, che ha voglia di rimettersi in gioco». E l’esempio perfetto è la vittoria della Lube «in una situazione quasi comica: gara a cinque, perdevano due a zero. Erano già tutti pronti a festeggiare a Perugia e invece hanno dato uno smacco e portato lo scudetto in questa regione».

Claudio Schiavoni, presidente Confindustria Marche Nord

La densa giornata dedicata al mondo delle imprese è iniziata con i saluti del presidente di Confindustria Marche Nord, Claudio Schiavoni, che ha sottolineato «l’importanza di mettere in rete le aziende per superare il momento di estrema difficoltà dal punto di vista lavorativo». Insieme a lui sul palco a dare l’avvio ai lavori con il rituale suono della campanella, il presidente nazionale Piccola Industria Confindustria, Carlo Robiglio, il presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Marche, Diego Mingarelli, e l’assessore regionale al Lavoro, Loretta Bravi.

Marcorè intervistato da Maurizio Socci

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