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Ancona piange don Cesare Caimmi,
simbolo di pace e integrazione

LUTTO - Ha aperto la porta della chiesa della Misericordia a chiunque ne avesse bisogno, senza distinzione tra razza, origine e colore. Ha saputo trasformare le lezioni di catechismo e le preghiere in veri e propri momenti di condivisione. Si è spento ieri pomeriggio all'età di 88 anni

Don Cesare Caimmi

 

Ancona e tutta la comunità religiosa della provincia in lutto: è morto don Cesare Caimmi, per anni punto di riferimento per i fedeli della chiesa della Misericordia. Se ne è andato ieri pomeriggio, a 88 anni, nella sua abitazione di corso Mazzini. Ha formato intere generazioni di ragazzi con il suo catechismo che faceva trasformare ogni lezione in un momento di festa. Ha sempre operato basandosi sui valori dell’amicizia, della solidarietà e dell’integrazione. La porta della sua chiesa è stata spalanca a tutti, senza nessuna distinzione. E’ stato il primo parroco è invitare – era il 1998 – alla messa gli stranieri, offrendosi come punto di contatto tra persone di razze diverse. L’iniziativa, chiamata “Amicizia tra tutti i popoli”, aveva l’obiettivo di creare una convivenza tra le comunità straniere e i fedeli anconetani. Per questo, durante le messe, non era raro intonare canzoni in lingua italiana e quelle ispaniche. Molti ragazzi ricordano don Cesare per il lancio delle caramelle. Avveniva quasi sempre a fine messa, o a fine catechismo. Le regalava a chiunque incontrasse. Negli ultimi anni si era prodigato per mettere in contatto le famiglie di anziani con assistenti sanitari o badanti per far sì che nessuno rimasse solo. Nel 2010, in occasione del suo ottantesimo compleanno aveva detto: «E’ questa una ricorrenza importante: il primo ringraziamento va a Dio che mi ha dato la vita ed ai miei cari genitori – Vittorio e Maria, che me l’hanno trasmessa. Il secondo ringraziamento è avere avuto il dono della vocazione sacerdotale e di averla realizzata al meglio. Il terzo ringraziamento va a tutti voi, che sete il mio gregge spirituale e a tutti gli amici dove ho vissuto il mio sacerdozio. Continuate a sostenermi fino alla fine del lungo viaggio di questa mia vita». La salma sarà per tutta la giornata odierna nell’abitazione di corso Mazzini, 74. Domani mattina, martedì 28 maggio, il feretro sarà trasferito nella chiesa della Misericordia dove alle 15.30 Mons. Angelo Spina presiederà la concelebrazione eucaristica. Alla fine il corpo di don Cesare partirà per Agugliano dove sarà tumulato nel civico cimitero. Era cavaliere al merito della Repubblica.

 

 

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