facebook rss

Sistemi di videosorveglianza in rete:
i Comuni riuniti a Macerata
per rafforzare la sicurezza

TELECAMERE - Questa mattina tavola rotonda nel capoluogo, alla presenza del prefetto Iolanda Rolli, per mettere a fuoco obiettivi e strategie. Hanno partecipato anche i rappresentanti di Ancona, Osimo, Castelfidardo e Loreto

 

Mario Iesari

 

Mettere in rete i sistemi di videosorveglianza urbana dei vari Comuni della provincia e della Regione, con particolare riguardo alle informazioni provenienti dalle telecamere Ocr a lettura targhe, per rafforzare il presidio del territorio e garantire più alti standard di sicurezza ai propri cittadini. Su questo importante obiettivo si sono confrontati questa mattina, nel corso di una tavola rotonda promossa dall’Amministrazione comunale di Macerata e coordinata dall’assessore alla Sicurezza Mario Iesari, i rappresentanti dei Comuni di Ancona, Fermo, Civitanova, Castelfidardo, Loreto, Osimo, San Severino, Tolentino, Montefano, Recanati, affiancati dai responsabili del sistema informatico e delle Polizie locali. Presente, oltre al sindaco di Macerata Romano Carancini, il Prefetto Iolanda Rolli.

«C’è davvero una grande soddisfazione nell’aver raccolto l’adesione di tanti comuni, grandi e piccoli, attorno all’idea del Comune di Macerata rispetto al tema della sicurezza – ha affermato il sindaco Romano Carancini -Andare oltre le singole specificità dei territori comunali è un salto di qualità culturale che consentirà, attraverso un percorso di rete e partecipato, i cui protagonisti saranno le polizie municipali, di costruire un modello di sicurezza inedito e virtuoso a beneficio dei cittadini. Per la nostra esperienza comunale il valore sicurezza deve coniugarsi prioritariamente con le azioni di prevenzione, collaborazione, scambio di informazioni e uso della migliore tecnologia. Voglio infine esplicitamente ringraziare – conclude il Sindaco Carancini – il prefetto di Macerata per la propria presenza e le forti motivazioni che ci ha trasmesso unitamente al pieno sostegno verso l’obiettivo dichiarato»

Il prefetto Iolanda Rolli

«Sono al vostro fianco, parliamo di un obiettivo molto importante che condivido e sostengo con forza assicurandovi tutto il mio impegno», ha affermato il Prefetto Iolanda Rolli. Nella prima parte del convegno, con gli interventi dell’assessore Mario Iesari, di Maura Castellucci commissario della Polizia Locale di Macerata e Massimo Trozzo funzionario dei Servizi Informativi del Comune, sono stati esposti gli obiettivi dell’incontro e illustrato il percorso compiuto dal Comune di Macerata che si caratterizza per l’approccio innovativo. E’ stato poi approfondito il quadro normativo che promuove l’integrazione dei sistemi di videosorveglianza, condivisi i vantaggi per l’azione delle forze dell’ordine e le diverse opzioni tecnologiche. Infine, particolarmente apprezzato, l’intervento del professor Salerno, docente dell’università di Macerata e Dpo dell’Amministrazione Comunale che ha approfondito il tema del rispetto della complessa normativa sulla Privacy. Soddisfazione e disponibilità ad un lavoro di rete è stata espressa dai rappresentanti dei Comuni presenti all’incontro che hanno sottolineato l’importanza di mettersi insieme per accrescere la sicurezza su un territorio più ampio. Dagli interventi è emersa anche la necessità di adottare schemi di gestione semplificati soprattutto in tema di privacy e modelli comuni condivisi da tutti. Più volte è stato richiamato il ruolo della Regione Marche. Da ricordare inoltre che il progetto non si pone vincoli territoriali e la partecipazione al progetto di rete di videosorveglianza è aperta a tutti i Comuni del territorio. In conclusione, l’assessore Mario Iesari ha avanzato la proposta, accolta positivamente da tutti i partecipanti, di costituire subito due gruppi di lavoro per l’analisi di fattibilità tecnica e normativa. L’obiettivo è di proporre entro il 15 luglio un modello tecnico-operativo e un accordo per la tutela della privacy. Infine, con la collaborazione delle Prefetture si avvierà la mappatura delle caratteristiche dei vari sistemi di sorveglianza presenti nelle tre provincie marchigiane coinvolte dal progetto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X