Tartaruga d’acqua dolce (foto di repertorio)
di Talita Frezzi
Un singolare avvistamento quello di stamattina lungo la statale Adriatica, nei pressi di via Sanzio, a Cesano. Una donna che stava andando in spiaggia ha notato che a bordo della strada c’era una tartaruga che lentamente si aggirava, disorientata. La signora, interdetta, nel dubbio su cosa fare ha raccolto il rettile e ha avvisato la Polizia locale. Sono dunque scattate le procedure per il ricovero della tartaruga – un esemplare di acqua dolce – che hanno tenuti impegnati gli agenti per almeno un’ora. Le tartarughe d’acqua dolce, nelle loro diverse specie, sono diventate animali domestici a tutti gli effetti, ma il possesso di una di queste razze (così come per le tartarughe di terra) deve essere denunciato, altrimenti si rischiano sanzioni anche piuttosto salate. Proprio per queste novità normative vi sono molti più vincoli sulla vendita e sull’adozione di queste specie, esemplari invasivi e pericolosi per gli altri ecosistemi naturali. Vanno quindi necessariamente denunciate al servizio di certificazione Cites (Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare – Raggruppamento Carabinieri Cites, organo che tutela le specie di fauna e flora protette dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione di Washington, entrata in vigore in Italia nel 1980). Molti, temendo le conseguenze di una mancata denuncia dell’esemplare che si ha in casa, preferiscono abbandonare la propria tartaruga o nei corsi d’acqua o per strada, come successo all’esemplare rinvenuto questa mattina.
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