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Sciolta l’Unione dei Comuni,
Monte Roberto dice basta

STOP all'Unione tra i due Comuni di Monte Roberto e Castelbellino, una svolta che porta alla liquidazione dell'unione entro sei mesi. E' il primo passo della neo amministrazione comunale di Monte Roberto guidata dal sindaco Stefano Martelli.

Il sindaco di Monte Roberto Stefano Martelli

 

A un mese dall’insediamento della nuova Amministrazione comunale guidata dal neo sindaco Stefano Martelli, arriva come una doccia fredda la notizia dello scioglimento dell’Unione dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto. Territori confinanti, municipalità che per anni si sono tese la mano in progetti, iniziative, consorzi di servizi. Ora, lo stop. Ed è proprio da Monte Roberto che arriva la notizia. «Sono stati giorni molti intensi questi che hanno segnato il primo mese della nostra Amministrazione – fa sapere il sindaco Martelli – come detto e scritto in campagna elettorale, abbiamo immediatamente affrontato il primo punto delle nostre priorità, la rivalutazione/riconsiderazione dell’Unione dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto».
Il primo cittadino spiega che non si tratta di una idea improvvisata, tutt’altro. Una decisione che arriva al termine di un percorso logico iniziato con lo studio e l’analisi dei dati disponibili per circa 2 settimane, proseguito con la convocazione di un tavolo tecnico con i rappresentanti/responsabili di Castelbellino e dell’Unione (che si è tenuto il 21 giugno) e continuato con l’assemblea pubblica (il 28 giugno) e concluso con il consiglio comunale di sabato 29 giugno. «Un percorso serrato, con tempistiche e metodologie imposte da uno statuto carente e con diverse criticità e diatribe interpretative – precisa Martelli – la nostra scelta, per ragioni di tempestività, efficacia ed efficienza, è ricaduta sullo scioglimento dell’Unione utilizzando l’art.8 c.2 dello statuto, ovvero non procedendo alla nomina dei componenti del consiglio dell’Unione. Comprendiamo che questa scelta possa turbare chi questa Unione l’ha fortemente voluta, ma, a nostro avviso, non c’erano e non ci sono le condizioni per proseguire in questo modo e abbiamo dato la nostra disponibilità ad avviare un percorso che porti alla fusione dei 2 comuni, anche qui per ragioni di efficacia, efficienza, concreta economicità/vantaggiosità e reale partecipazione. Da questo momento inizia la fase di liquidazione dell’Unione con la necessità di nominare un commissario liquidatore che potrà/dovrà essere scelto tra i 2 Sindaci e che potrà durare al massimo 6 mesi. Confidiamo che questa fase possa svolgersi nel migliore modo – conclude Martelli – e garantiamo la nostra totale disponibilità, collaborazione, serietà e rispetto dei ruoli al fine di individuare immediatamente e in modo concordato il commissario liquidatore e procedere tempestivamente al rientro, nei rispettivi comuni di appartenenza, del personale e delle funzioni trasferite. Ci auguriamo, pertanto, che i rappresentanti/responsabili di Castelbellino che coincidono per lo più anche con quelli dell’Unione, agevolino questa fase con gli stessi comportamenti e gli stessi valori al fine di non creare disservizi e disagi a nessuno, nel rispetto primario del bene comune e garantendo gli interessi di tutti i cittadini».

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