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Blitz nel covo dello spaccio:
sequestrati 4 etti di eroina
Pusher e corriere in carcere

MONTEMARCIANO - Si tratta di due tunisini e di una donna della Costa d'Avorio, ritenuti dai carabinieri i possessori della droga rinvenuta all'interno di un appartamento del residence 'Il Gelso'. Stando agli accertamenti, i tre avrebbero rifornito l'intero capoluogo e parte della provincia

di Federica Serfilippi

Blitz dei carabinieri nel covo dello spaccio: in arresto tre persone. Sotto sequestro 400 grammi di eroina e più di 12mila euro in contanti. L’operazione è stata condotta ieri mattina dai militari della stazione Centro e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Montagnola. Si sono spalancate le porte del carcere di Montacuto per due tunisini di 46 e 28 anni.  Una 40enne originaria della Costa d’Avorio è stata portata a Villa Fastiggi, Pesaro. I tre, difesi dagli avvocati Giacomo Girombelli e Carlo Maria Pesaresi, nelle prossime ore affronteranno l’udienza di convalida davanti al gip. Erano da poco trascorse le 13,00 ieri quando una pattuglia in abiti civili ha notato la 40enne nei pressi della stazione ferroviaria di Falconara Marittima. La donna è salita immediatamente su un taxi direzione nord e i carabinieri hanno deciso di seguirla. Il mezzo si è fermato al villaggio ‘Il Gelso’ di Montermarciano. Qui, l’ivoriana è frettolosamente entrata in un appartamento per poi uscire pochi minuti dopo. La donna è stata bloccata e portata negli uffici della locale Compagnia. Nel frattempo, altri carabinieri hanno fatto irruzione nell’appartamento, approfittando di una porta finestra lasciata aperta. Hanno trovato i due tunisini intenti a confezionare in piccole dosi un ingente quantitativo di sostanza stupefacente che a prima vista – poi confermata con l’apposito narcotest – sembrava essere eroina. I due sono stati portati in caserma ed è emerso come l’ivoriana, proveniente con un treno dalla Campania, fosse stata il corriere della droga che poi doveva essere confezionata dai tunisini. Alla fine, l’esito delle perquisizioni permetteva di rinvenire nella disponibilità della donna e contenute all’interno della sua borsa  oltre 12.485 euro e recuperare invece circa 408 grammi di eroina pura che nel mercato avrebbe fruttato oltre 50mila euro.  Gli investigatori ipotizzano che il denaro trovato alla donna  possa essere parte della somma pattuita per la vendita. I due tunisini, con precedenti alle loro spalle avrebbero poi confezionato – come già stavano cominciando a fare – lo stupefacente e provveduto a spacciarlo al minuto nelle piazze di Ancona e provincia. Per tutti e tre, il pm Valentina Bavai ha disposto la misura cautelare del carcere.

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