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Sla, Silvia Crispiani vola a New York
per visitare il Mount Sinai Hospital

ANCONA - Grazie a un piccolo gesto di solidarietà e l'acquisto de “La mela di Aism” la giovane docente anconetana è entrata, negli Stati Uniti, in uno tra i centri più all’avanguardia nella ricerca alla lotta alla sclerosi multipla

 

di Francesca Marsili

Nell’ultima campagna di sostegno alla ricerca scientifica avvenuta dal 4 al 7 Ottobre 2018 con cui l’Aism (associazione italiana sclerosi multipla) raccoglie fondi attraverso la vendita di mele in 5000 piazze d’Italia, Silvia Crispiani ha partecipato al concorso ‘Melagioco’ legato all’iniziativa solidale. Sorteggiata, la fortunata donatrice anconetana è partita con destinazione New York , dove per cinque giorni assieme ad una sua amica Martina Sulpizi (che aveva la possibilità di accompagnare la vincitrice ) ha potuto scoprire e visitare uno tra i centri più all’avanguardia nella ricerca alla lotta alla sclerosi multipla della città newyorkese. Silvia ha 35 anni e lavora come insegnate di sostegno nell’Istituto di Istruzione Superiore Vanvitelli Stracca Angelini di Ancona, che racchiude vari indirizzi di studio tra cui quello in biotecnologie sanitarie. Proprio in questo indirizzo gli iscritti apprendono la cura di diverse patologie, tra esse la sclerosi multipla, collaborando con l’Universita Politecnica delle Marche. Proprio per questo motivo, da anni, l’Istituto si mostra sensibile alle iniziative promosse da Aism come pure altre associazioni che promuovono la ricerca di malattia da sconfiggere.

Come ogni anno all’Interno dell’Istituto Lo scorso ottobre Silvia ha acquistato assieme a tanti suoi colleghi docenti, studenti e genitori, ho preso e a Maggio ha ricevuto la splendida notizia con la quale le veniva comunicato di avere vinto un viaggio per due persone a New York. Così, da una mela in apparenza “normale” Silvia, si è ritrovata a salire su un aereo per atterrare andare nella grande Mela. Ha avuto il privilegio di incontrare Fred Lublin, uno dei più autorevoli ricercatori che si occupa dello studio della sclerosi multipla nel suo Centro Sm del Mount Sinai Hospital. Benchè insegnante di lettere e di sostegno alla scuola, Silvia era molto impaziente di vivere questa opportunità.

Lei stessa collabora con il Centro Studi Itard di Chiaravalle fondato nel 2004 da suo padre Piero Crispiani, docente ordinario di Pedagogia speciale nell’Università di Macerata. Nel centro Itard da anni la fortunata docente anconetana sviluppa lavori ed effett u a ricerche sulle difficoltà ed i disturbi dell’apprendimento , in particolare in relazione alla dislessia, disprassia ed autismo. Silvia si è confrontata con il Dott. Lublin riguardo le biotecnologie mediche che si insegnano nell’Istituto Vanvitelli ed attraverso il pensiero del luminare, ha appreso l’importanza di prendersi cura dei pazienti attraverso una riabilitazione semplice e funzionale, basata sulle abilità che si usano nella vita quotidiana, che aiuti le persone a condurre uno stile di vita corretto.Un messaggio chiaro e forte, che viene da un Centro che sta nel cuore di Manhattan . “ «Un atto di solidarietà – conclude Silvia- ripaga sempre anche chi lo fa. Io lo scorso ottobre ho preso un sacchetto di Mele di Aism. Il giorno dopo quel gesto mi ha ripagato con una bella torta di mele e poi, in modo inatteso, con un biglietto per New York».

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