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Vertice Whirlpool,
le lavatrici restano a Melano

AL MISE, durante l’incontro di ieri, le Rsu di Fiom, Fim e Uilm sono riuscite anche a ottenere un generico impegno a discutere del futuro della sede impiegatizia fabrianese alla definizione del futuro dello stabilimento di Napoli

 

Nel corso dell’incontro di ieri al Mise, svoltosi a Roma alla presenza del ministro e vicepremier Luigi Di Maio, il Governo si è detto pronto a garantire sostegno economico a Whirlpool per evitare la vendita dello stabilimento di Napoli. A breve, verrà approvata una norma che permetterà all’aziendas di avere una decontribuzione per 17 milioni di euro nei prossimi 15 mesi, non pagando tasse su contratti di solidarietà. Fim, Fiom e Uilm hanno rimarcato l’importanza di rispettare l’accordo del 25 ottobre 2018, sottolineando la necessità di puntare sull’alto di gamma, che il lavaggio resti in Italia e che qui vengano riportate produzioni eseguite all’estero. Sul futuro della sede impiegatizia della Whirlpool a Fabriano, le Rsu di Fiom, Fim e Uilm sono riuscite inoltre a ottenere un generico impegno a discutere anche di questo argomento una volta che si sarà definito il futuro dello stabilimento di Napoli. Le parti sociali, inoltre, hanno dichiarato un fermo “no” a qualsiasi ipotesi di trasferimento di piccole produzioni di piani cottura o produzioni di lavatrici dal sito di Fabriano della multinazionale americana, a Melano, in favore dello stabilimento campano come prospettato in una delle cinque soluzioni proposte dal management di Whirlpool durante l’incontro di ieri al ministero dello Sviluppo economico.

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