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Il tenente Masile lascia Ancona
dopo quattro anni

IL COMANDANTE del Norm andrà a dirigere la stazione di Melito di Napoli, titolare dell'indagine sull'omicidio avvenuto nei giorni scorsi che ha per vittima un 50enne ucciso da colpi d'arma da fuoco. Al suo posto arriverà Vittorio Tommaso De Lisa

Francesco Masile

 

Dopo quattro anni di servizio come comandante del Nor, il tenente Francesco Masile è stato trasferito a Melito di Napoli dove è andato a ricoprire il comando della locale Tenenza, importante incarico all’interno del Comando Provinciale di Napoli. Al suo posto è subentrato il tenente Vittorio Tommaso De Lisa, proveniente dal Nor della Compagnia Carabinieri di Pontecorvo (FR). L’ufficiale di anni 45, sposato, laureato in scienze della sicurezza interna ed esterna all’Università di Tor Vergata, è originario della provincia di Caserta. Il tenente De Lisa, vanta numerose esperienze sia nell’organizzazione territoriale che in quella speciale dell’Arma, maturate anche nel ruolo maresciallo.

Vittorio De Lisa

In particolare nel precedente incarico si è occupato di svariate attività d’indagine che vanno, solo per citarne alcune, dal contrasto allo spaccio di droga, ai reati contro la pubblica amministrazione, dalla piaga dei reati predatori ai reati contro la persona compresi quelli commessi in danno delle cd. vittime vulnerabili. Inoltre è stato uno dei primi ufficiali ad intervenire nei comuni di Accumoli e Amatrice nella tragica notte del 24 agosto 2016. Ha successivamente fornito un valido contributo, nella fase critica, presso la DI.COMA.C. di Rieti per coordinare le attività di assistenza e soccorso alle popolazioni colpite dal sisma del centro Italia. Successivamente, ha comandato per alcuni mesi  le Compagnie di Anagni e Alatri entrambe poste a nord del territorio del Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone. Con il trasferimento a Napoli, Masile dovrà subito occuparsi delle indagini derivate da un omicidio avvenuto qualche giorno fa, dove ha perso la vita un 50enne in un agguato a colpi di pistola. Tra le operazioni di servizio di maggior rilievo compiute ad Ancona c’è quella eseguita il 2 maggio 2017 che ha visto coinvolta un’associazione seppur embrionale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti gestita dai personaggi criminali di notevole spessore di origine campana. Nel corso dell’indagine erano stati recuperati 38,3 kg di hashish, 3 kg di cocaina e 0,5 kg di marijuana.  In arresto c’erano finite 21 persone.

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