Il Mood Club
Ancona perde una pedina fondamentale della movida: il Mood Club non può riaprire. All’appello mancherebbe il certificato di collaudo sismico, elemento necessario per poter riavviare l’attività di via del Castellano, gestita da Alessandro Coen e Aryan Moaddab, ex anime del Sui Club, da poco passato nelle mani di Nicolas Mobili e Cristiano Ferri con il nome di Rio Club. La notizia della chiusura è stata ufficializzata questo pomeriggio con un post pubblicato sulla pagina Facebook del locale inaugurato poco meno di un anno fa: «La direzione del MOOD CLUB, data la mancata presentazione da parte della proprietà del certificato di collaudo sismico del locale alle autorità, come da richiesta della commissione convocata a febbraio 2019 , è spiacente di comunicare che, nonostante abbia provato in tutti i modi a risolvere la questione, si è dovuto arrendere e sarà costretto a tenere chiuso, almeno per il momento, il locale». Il certificato ha un costo che oscilla tra i 15 e i 20 mila euro. «Purtroppo – ha commentato Coen – non siamo riusciti a trovare un accordo con la proprietà (la famiglia Baldini, titolari del ristorante ‘Baldì’, ndr). Non possiamo far altro che chiudere». La proprietà del locale ha fatto sapere che con la gestione del Mood il contratto di locazione risulta ad oggi risolto per questioni che nulla hanno a che fare con il certificato. Con il Mood fuori dai giochi, ad Ancona rimane una sola discoteca: il Rio Club di Marina Dorica.
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