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Reperti archeologici a vista
sotto il pavimento in vetro delle logge

OSIMO - Inaugurata stamattina, giorno della festa del patrono, la nuova pavimentazione del loggiato comunale con la benedizione impartita da don Dino Cecconi. Ad ottobre sarà visibile anche la statua di Plotina - VIDEO

 

Il momento del taglio del nastro per la nuova pavimentazione del loggiato del Comune di Osimo

Don Dino Cecconi impatisce la benedizione

 

Inaugurato stamattina alle 9.30 il pavimento in vetro del loggiato comunale, che lascia intravedere i reperti archeologici nel sottosuolo. Alla cerimonia del taglio del nastro, organizzata nella giornata di festa del patrono, hanno partecipato il sindaco con la giunta e don Dino Cecconi, parroco della cattedrale che ha benedetto l’opera. Dalle vetrate si intravedono i resti della chiesa di Santa Maria dell’Assunta e poi della seicentesca chiesa della Piazza costruita al suo posto e demolita in seguito per far spazio proprio alle logge di Palazzo Comunale. Nella profondità giace ancora la pavimentazione lastricata del foro romano. Ad ottobre verrà esposto nella vetrina anche il busto la statua di Plotina, rinvenuto durante gli scavi e ora ospitato nella sezione museale archeologica di Palazzo Campana.

«Oggi – ha detto il sindaco Simone Pugnaloni – abbiamo posto un altro tassello per la valorizzazione del nostro patrimonio storico-culturale si è andato ad inserire agli investimenti gia’ effettuati per il restyling di Fonte magna e dell’illuminazione delle mura romane ed alla valorizzazione del sito archeologico di Montetorto a Casenuove, secondo sito produttivo di olio e vino in Italia dopo Firenze. Osimo, una citta senza periferia è sempre piu’ attuale! Prossimamente con la Sopraintendenza faremo poi una festa inaugurazione del loggiato con una lezione di storia da dedicare alle scuole ma aperta a tutti dove con l’occasione verranno apposti cartelli espositivi che racconteranno in maniera specifica la storia dei reperti ritrovati. Fondamentale per arrivare a questo importante traguardo la partnership pubblico-privata nata con la societa’ Dhomeus srl che ha donato l’opera alla citta’ ed a tutto lo staff che vi ha lavorato dall’Arch. Gabrielloni rup del procedimento per il Comune di Osimo, allo studio dell’Ing. Massimo Conti progettista e la direzione lavori dell’Ing. Sasso».

(ultimo aggiornamento alle ore 17.20)

 

 

 

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