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Assunzioni in Trenitalia
«Perché scelgono solo gli anconetani?»

LAVORO - La protesta del sindacato Fast Confsal relativo all'ultimo bando dell'azienda riservato ai residenti nel capoluogo o nella sua provincia

 

Assunzioni in Trenitalia, la segreteria regionale della Fast Confsal solleva dubbi e perplessità. Il rilievo prende spunto da un nuovo bando di selezione per i profili di capotreno e specialista tecnico commerciale, emanato dalla direzione regionale Marche dell’azienda di trasporto ferroviario del gruppo Ferrovie dello Stato e che, in modo difforme da quello emanato nel 2018, ha vincolato la partecipazione ai soli residenti ad Ancona o nella sua provincia. «Siamo rimasti sconcertati e basiti -afferma il segretario regionale del sindacato Angelo Serbassi – nel verificare questa novità, nel bando pubblicato, che ha di fatto stravolto il livello di accessibilità ad una occasione di lavoro in una grande azienda, che invece era possibile, nei bandi precedenti, per tutti i nostri giovani residenti in tutte le province marchigiane».
Da un riscontro effettuato sulle ultime assunzioni effettuate da Trenitalia, il sindacato ha rilevato una fortissima polarizzazione territoriale con baricentro nella provincia del capoluogo di regione e che ha visto completamente assenti, negli inserimenti effettuati, i giovani residenti nell’Ascolano, nel Maceratese, nel Fermano o nel Pesarese. Tale accentramento su Ancona, sempre secondo Fast Confsal, non ha permesso il ricambio generazionale nei presidi di Civitanova, San Benedetto e Fabriano i quali a causa dei pensionamenti avvenuti e quelli che avverranno a breve «rischiano la completa chiusura perdendo – continua Serbassi – ulteriori posti di lavoro in una zona della regione già depressa a livello occupazionale e dichiarata dall’amministrazione regionale area di crisi complessa». Per questo il sindacato ha scritto ai vertici politici della Regione e a quelli aziendali di Trenitalia «auspicando che vi sia, per i prossimi apporti che a breve vi saranno, un riequilibrio tenendo in considerazione i giovani meritevoli di tutte le province Marchigiane. Ciò perché tutti i residenti nelle Marche contribuiscono, in eguale misura, a pagare le tasse e a finanziare il trasporto pubblico peraltro sostenibile e quindi come Fast Confsal ci sembra giusto – chiosa Serbassi – che l’opportunità sia distribuita in modo uniforme in tutto il territorio regionale. Vigileremo pertanto sugli esiti concreti di questa nostra segnalazione».

 

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