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Porto, compagnie di traghetti
sempre più green

ANCONA - Riunione in Authority per fare il punto sugli interventi che le compagnie di navigazione metteranno in atto dal 1 gennaio 2020, quando tutte le navi saranno tenute ad utilizzare carburanti con tenore di zolfo inferiore allo 0,5%

Foto d’archivio

 

Si è svolta la riunione convocata dall’Autorità di sistema portuale e dalla Capitaneria di porto di Ancona per fare il punto sugli interventi che le compagnie di navigazione metteranno in atto dal 1 gennaio 2020. Da quella data, tutte le navi saranno tenute ad utilizzare, quando in navigazione in mare aperto, in manovra e all’interno dei porti, carburanti con tenore di zolfo inferiore allo 0,5%. Qualora la sosta in porto, secondo gli orari preventivamente resi noti al pubblico, dovesse superare le due ore dovranno, ultimate le manovre di ormeggio, utilizzare carburanti con un tenore di zolfo non superiore allo 0,1 %. Dal tavolo di confronto è emerso che ognuna delle compagnie ha posto la massima attenzione sul tema della sostenibilità prevedendo, in potenza, la possibilità di adottare provvedimenti anche più restrittivi rispetto a quanto previsto dalla norma Ue e rispondendo, in tal senso, positivamente alle sollecitazioni dell’Autorità di sistema portuale e della Capitaneria che hanno messo in evidenza quanto la vicinanza dello scalo alla città richieda una maggiore sensibilità e attenzione. Nota sicurante positiva. Adria Ferries ha confermato l’installazione sulla propria flotta presente ad Ancona, navi AF Marina e AF Claudia, di torri di lavaggio dei gas di scarico denominate scrubbers, dispositivi che, secondo quando dichiarato dalla compagnia, consentirebbero l’abbattimento delle emissioni ben oltre la soglia di legge oltre a ridurre la presenza di particolato. Analoga scelta è stata effettuata dalla compagnia Grimaldi Euromed sui propri traghetti Cruise Europa e Cruise Olympia sui quali è tuttora in corso l’installazione degli scrubbers. Quest’ultima nave, al momento in cantiere, proprio per l’inserimento di questi dispositivi di mitigazione, è temporaneamente sostituita dal traghetto Mykonos Palace, già attrezzato con quattro scrubbers sui motori principali. Superfast ha annunciato per la primavera del 2020 l’installazione degli scrubbers sul proprio traghetto Superfast XI.

L’incontro in Authority

Fino ad allora la compagnia utilizzerà carburante a ridotto tenore di zolfo (0,5%) come previsto dalla normativa. Le altre compagnie Anek e Snav utilizzeranno per ora il carburante previsto (0,50%). Hanno inoltre dichiarato di avere già individuato il fornitore, elemento importante vista la scarsa reperibilità sul mercato di tale tipo di combustibile. Jadrolinja ha confermato il suo impegno per la sostenibilità visto che già da tempo utilizza, sia in navigazione che in sosta, gasolio allo 0,1% di zolfo. All’incontro, i rappresentanti di Msc Crociere hanno portato il contributo della compagnia rispetto alle tematiche delle emissioni annunciando che, dal 1 gennaio 2020, tutte le navi del gruppo hanno già garantito l’approvvigionamento a carburante con tenore di zolfo massimo allo 0,5% in navigazione e combustibile allo 0,1% in porto. Anche questa compagnia ha in corso la progressiva installazione di sistemi scrubbers sulla propria flotta. «Questa è una tematica importante per un porto che vive dentro la città – ha detto il Contrammiraglio Enrico Moretti, Comandante del porto di Ancona -, con l’accordo Ancona blue agreement abbiamo cercato di introdurre misure correttive nelle more dell’entrata in vigore delle suddette nuove misure, unitamente a coloro che hanno aderito all’accordo e stimolando chi, nel contempo, non l’ha sottoscritto. Il confronto continuerà al fine di verificare se sussistano margini di miglioramento rispetto a quanto prevede la norma». «La sostenibilità è uno degli elementi di massima attenzione nel rapporto fra porto e comunità e anche uno dei fattori sempre più qualificanti della competitività tra le aziende per un porto moderno – ha affermato Rodolfo Giampieri, presidente Autorità di sistema portuale –, sta andando avanti un processo irreversibile di miglioramento ambientale che si affida a tutte le tecnologie più avanzate. Da sottolineare il grande impegno, sensibilità e forte senso di responsabilità da parte delle compagnie di navigazione, che si traduce in un miglioramento complessivo del lavoro di tutti noi su questo tema e in una convivenza migliore con la comunità che deve ritenere sempre di più il porto internazionale di Ancona come una grande risorsa di tutto il territorio».

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