Il 2020 porta una novità nel capoluogo di regione con l’avvio del progetto musicale “Ancona Sinfonica”, organizzato dal Comune, dalla FORM e dall’Università Politecnica delle Marche, con la collaborazione della Fondazione Teatro delle Muse, Marche Teatro e la Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana e Univpm, dopo cinque anni di attività realizzate nel polo universitario di Monte Dago, tornano al Teatro delle Muse con un programma dedicato a Ludwig van Beethoven nell’anniversario dei 250 anni dalla nascita. Il primo appuntamento, il 2 febbraio, è con Ezio Bosso. Il direttore d’orchestra torinese dirigerà la sinfonia più conosciuta e amata di Beethoven, tra i suoi compositori di riferimento: la Quinta Sinfonia in do min. op. 67. Le sue quattro note introduttive rappresentano probabilmente il più famoso inizio sinfonico scritto, usato anche nella cultura pop in numerose opere in cui si vuole indicare un momento di tensione. Un’opera titanica che il maestro Bosso “regalerà” agli spettatori, dimostrando ancora una volta la necessità, ma soprattutto l’accessibilità di una musica troppo spesso considerata per pochi. Agli studenti delle scuole e dell’Università Politecnica delle Marche darà anche l’occasione di partecipare a due prove aperte proprio destinate a loro: il 30 gennaio, al Teatro delle Muse, alle 14 e alle 18. L’altro appuntamento beethoveniano è il 17 aprile con un monumento della musica di ogni tempo, capolavoro rivoluzionario dell’epoca: la Sinfonia n. 9 in re min., op. 125, in questo caso diretta da Johannes Wildner con la partecipazione del Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” e realizzata in collaborazione con Macerata Opera Festival.
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