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La regina è sempre la Lube
Vinta la maratona contro Perugia
Coppa Italia a Civitanova

VOLLEY - A Bologna arriva un altro trionfo dei ragazzi di coach De Giorgi che dopo oltre tre ore di gioco si impongono al tie-break. A trascinare i biancorossi il capitano di tante battaglie, Juantorena (mvp), Patron Giulianelli: «Questa è una squadra fantastica». Sesta Coppa Italia in bacheca

 

 

di Mauro Giustozzi (foto Spalvieri)

Maratona spettacolare di oltre tre ore per la finale di Coppa Italia che si chiude al tie-break dopo che Civitanova ha avuto ben 9 palle break per concludere la sfida nel quarto set. Ma nel decisivo tie-break i marchigiani hanno mantenuto concentrazione sangue freddo chiudendo la finale a loro favore. I biancorossi strappano così trofeo gli avversari nella terza finale consecutiva disputata nella manifestazione si tratta della sesta Coppa Italia che la Lube mette in bacheca. Civitanova che parte male, ma che poi cresce col passare dei minuti sterilizza, Perugia e con grande determinazione effetto una rimonta da urlo punto il solito incontenibile Simon, un Juantorensa che si esalta in queste sfide, ma anche il positivo Rychlicki sono tra i protagonisti di a una vittoria che spezza la tradizione negativa degli ultimi anni in Coppa Italia.

CAPITAN Osmany Juantorena, mvp del match

 

Alla fine esce fuori lo striscione ‘Balliamo sul mondo’ nel settore dei circa 500 tifosi tifosi Lube che si godono un’affermazione davvero incredibile al termine di una gara di indescrivibile bellezza che è stata un autentico spot per la pallavolo italiana. Con i giocatori che subito dopo aver ricevuto la Coppa Italia salgono in tribuna a fare festa in mezzo a loro mentre si alzano i cori ‘Chi non salta perugino è’. “Questa è una squadra fantastica” si lascia scappare il patron Fabio Giulianelli prima di salire sul palco per la premiazione. E’ il secondo trofeo stagionale per la squadra di De Giorgi dopo il successo in Coppa del Mondo. Ha vinto e perso a più riprese la finale di Coppa Italia Civitanova. Soprattutto in quel quarto set che resterà nella storia per le emozioni offerte in quei 49 minuti. Lube che ha prevalso ancora una volta grazie ad un attacco migliore degli avversari ed anche a muro dove alla fine hanno prevalso i cucinieri. E anche per l’apporto decisivo dalla panchina die vari Diamantini, Bieniek, D’Hulst e Marchisio che hanno aiutato nei momenti difficili. A trascinare i biancorossi il capitano di tante battaglie, Juantorena (mvp), esausto alla fine ma ancora una volta protagonista e campione che non sbaglia queste partite: per lui anche il 63% di positività in attacco. Poi l’incontenibile Simon che con 6 muri, 2 ace e il 78% in attacco è stato un incubo per Perugia. Continua la partita di Rychlicki che col passare del tempo sta sempre più diventando un punto fermo di questa squadra. Nelle file di Perugia non è bastato un coraggioso Leon per confermare il trofeo vinto lo scorso anno proprio a Casalecchio. Gli umbri sono stati troppo discontinui ma grazie ai cambi operati con gli innesti di Russo e Plotnytskyi sono riusciti a giungere fino al tie break dove però c’è stata poca storia.

CRONACA. Nel settore dei sirmaniaci si accendono centinaia di palloncini luminosi bianchi e lo striscione ‘Vuoi giocare con me? Sei sicuro? Anche tu’ mentre nel settore dei Predators prevalgono cori di incitamento verso i propri beniamini. L’inno di Mameli con le tribune illuminate col tricolore fa da preludio al via della finalissima. Squadre nelle formazioni tipo, con gli ex Ricci e Podrascanin al centro per gli umbri. De Giorgi conferma il sestetto con cui aveva iniziato la semifinale contro Trento. Sfida che entra subito nel vivo con le squadre che tirano a tutto braccio al servizio e Leon, Juantorena e Simon subito grandi protagonisti. Dal servizio di Leal nasce il muro di Simon e l’attacco di Juantorena che segnano il primo break (10-8). Atanasijevic ricuce subito il gap e il parziale torna in equilibrio nel punto a punto. Entra in scena dai nove metri allora Leon che con due battute a 120 km firma altrettanti ace che lanciano la Sir Safety sul 12-15. Juantorena(9 punti) tiene in scia i civitanovesi (16-17) mentre si accende la gara con un siparietto di Heynen che finisce per beccarsi l’ammonizione. Civitanova però cala al servizio (3 errori di fila) e sbaglia anche in attacco con Kovar e così la Sir Safety se ne va sul 19-23. Perugia conquista quattro palle set e chiude alla seconda occasione con Lanza. La musica non cambia all’inizio del secondo, con le squadre che si fronteggiano punto a punto. Un muro di Leal e l’attacco out di Atanasijevic portano Civitanova sul 13-11: quando Juantorena porta a 3 i punti di vantaggio Heynen è costretto a chiamare time out. Alternando Zhukouski a De Cecco. Leon prova a riportare sotto i suoi ma è il muro di Ricci a firmare il 21-21 per un finale al cardiopalma. Con Juantorena che conquista la palla set concretizzata dal muro di Anzani su Leon che riporta tutto in parità.

Finale intensa e tesissima dove anche la tenuta nervosa diventa decisiva. Atanasijevic e soprattutto Leon in battuta graffiano l’avvio del parziale piazzando l’8-11: Civitanova si affida a Leal e Simon per ricucire lo svantaggio e effettuare il sorpasso (14-13). Il centrale cubano è una macchina da punti e fa male ai perugini che vanno sotto 18-15. Umbri che provano con Leon a rientrare in gioco, ma la Lube è concentratissima e affonda i colpi su un avversario alle corde in enorme difficoltà (23-19). Perugia però non molla: piazza un break di 3-0, annulla una palla set agli avversari prima che sia capitan Juantorena ad attaccare la palla che porta avanti nel punteggio i campioni del mondo. E mette i detentori della coppa nella necessità di vincere per allungare la sfida. Con Plotnytskyi che resta in campo al posto di Lanza. Sir Safety che ritrova qualche sprazzo con Leon al servizio e torna in vantaggio (11-14). Ma la risposta marchigiana arriva ancora dai nove metri: con Leal che crea problemi alla ricezione e Simon che concretizza sotto rete ed è sorpasso ancora nel segno del centrale cubano (16-15). Ennesimo finale di set sul filo dell’equilibrio: un super Leal e Bieniek regalano due palle match alla Lube che Perugia però annulla. Umbri che a loro volta hanno tre palle set, Civitanova se ne vede annullare altre sette nel lunghissimo extra time che viene deciso alla quarta palla set da un doppio Leon. Si va al tie break. Parte bene Civitanova che si mette alle spalle l’occasionissima persa nel parziale precedente. A trascinare i biancorossi sono soprattutto i muri di Simon (8-4). Le energie fisiche e nervose tradiscono gli umbri che devono arrendersi alla Lube.

 

CIVITANOVA -PERUGIA 3-2 (21-25, 25-23, 25-23, 34-36, 15-10)

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Leal 23, Simon 15, Bruno 2, Juantorena28, Anzani5, Rychlicki13, Balaso (L), Kovar, D’Hulst, Massari, Marchisio (L), Diamantini 7, Bieniek 1. NE.: Ghafour.All. De Giorgi.

SIR SAFETY PERUGIA: Lanza 8, Ricci 4, De Cecco 3, Leon 30, Podrascanin9, Atanasijevic18, Colaci (L), Zhukouski, Plotnytskyi 7, That, Piccinelli, Ricci 4. NE.: Hoogendoorn, Biglino. All. Heynen.

ARBITRI: Gnani e Cesare.

NOTE: spettatori 10 mila circa. Durata set: 28’, 29’, 34’, 49’, 16’  totale 126’. Lube: bs. 26, v. 6, m. 14, e. 33. Sir Safety:  bs. 20, v. 7, m. 11, e. 27.

 

 














 

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