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«Unicam lo Spallanzani delle Marche»
Progetto per affrontare le emergenze
(IL VIDEO)

CORONAVIRUS - Donati 10mila all'ospedale di Camerino, il rettore con tutta la governance dell'ateneo fa il punto sulle attività durante la crisi del Covid-19 e pensa al futuro con una unità di ricerca interdisciplinare: «Possiamo già mettere in campo le nostre competenze su telemedicina, raccolta e trattamento dei dati e vaccini»
La conferenza telematica dell'università di Camerino

 

di Gabriele Censi

Una “unità di ricerca interdisciplinare” che coinvolgerà le 5 scuole di Unicam per affrontare le future emergenze come il Coronavirus e che potrebbe essere anche in grado di effettuare tamponi in nuovi laboratori attrezzati. Il progetto dell’ateneo è stato anticipato dal rettore Claudio Pettinari e tutta la governance dell’università di Camerino in una conferenza stampa telematica che ha fatto il punto sulla delicata situazione che tutto il Paese sta affrontando.

Claudio Pettinari durante la conferenza

Annunciata anche una donazione di 10mila euro all’ospedale di Camerino per l’acquisto di una strumentazione funzionale all’operatività del nosocomio, oggi in prima linea per la lotta al virus. «Siamo impegnati per la salute della donna, dell’uomo, degli animali e del pianeta, possiamo già mettere in campo le nostre competenze su telemedicina, raccolta e trattamento dei dati e vaccini, vogliamo essere lo Spallanzani delle Marche» ha detto il rettore che ha anche ricordato come la didattica sta proseguendo regolarmente in modalità a distanza. A breve Unicam consegnerà alla regione Marche 250 valvole che funzionalizzeranno le maschere fornite dalla Decathlon, sono in arrivo dalla Cina nuovi macchinari per una task force che sta lavorando sul tema dei prodotti per la sicurezza e per l’igiene. 

Luciano Barboni

Il prorettore Luciano Barboni ha elencato i numeri delle attività in corso: «1200 sessioni di due ore a settimana, con circa 30 studenti per sessione e 400 insegnamenti attivi, 350 sessioni di esame a marzo e circa 100 studenti laureati. Il 70% dei docenti lavora da casa il resto in sede con accesso limitato. Abbiamo esteso alle sedi distaccate la modalità già attivata con successo dopo il sisma». Preoccupazione per i cantieri della ricostruzione avviati, da parte del prorettore Graziano Leoni che ricorda il progetto dello “student center” e i nuovi alloggi della Croce rossa che sarebbero stati inaugurati proprio nel mese trascorso in quarantena. Un piano strategico da rimodulare alla luce di questa situazione che significa anche una perdita di 2,5 milioni di euro al mese per i  mancati servizi alle imprese, uan delle attività di bilancio che che ha reso virtuosa Unicam negli ultimi anni. Servirà un intervento anche sul fronte della contribuzione degli studenti.  «Ma i provvedimenti necessari per il post Covid sono comuni a tutti gli atenei – aggiunge Pettinari – e tutte le università si sono mosse in maniera compatta e univoca, sono in costante collegamento con i colleghi a livello nazionale e regionale».

Graziano Leoni

Il rettore ha ricordato anche il servizio di ascolto attivato on line per gli studenti che ha tranquillizzato i ragazzi alloggiati al campus con informazioni anche di tipo sanitario e ha annunciato le prossime attività di divulgazione: sabato 4 aprile la conferenza “Coronavirus questo sconosciuto” in videocollegamento con i licei di Camerino e a seguire in data da definire un seminario con uno dei maggiori esperti del settore.  Affrontato anche il tema delle fake news: «Forniamo informazioni corrette con gli esperti senza mettere colpi ad effetto, in attesa di ripartire con le attività in presenza non perdiamo tempo e non potendo fare attività di laboratorio è il momento dei progetti» conclude il rettore.

 

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