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«Viva l’Italia che resiste»
La Festa della Liberazione
nelle città della provincia

COMMEMORAZIONI in tutte le realtà da Senigallia a Jesi, da Osimo a Fabriano fino ai paesi più piccoli. Nel giorno di festa, il presidente Luigi Cerioni si è riportato ai valori costituzionali ricordando che la nostra nazione ripudia la guerra e tutela la salute - FOTO

Il presidente Cerioni ha presenziato alla cerimonia del 25 Aprile a Cupramontana, dove è sindaco

 

«Ricordiamoci l’articolo 32 della Costituzione Italiana e lavoriamo insieme per uscire da questa emergenza». Così il presidente della provincia di Ancona, Luigi Cerioni ha esordito oggi nel suo discorso commemorativo del 25 Aprile, ricordando la liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista.

Il sindaco Mangialardi durante le celebrazioni del 25 Aprile a Senigallia

«Ricordiamo che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla Legge, ricordiamo che l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa e come mezzo di risoluzioni delle controversie e ricordiamo che la nostra Costituzione tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della comunità – ha rimarcato Cerioni – E allora in queste giornate di pandemia mondiale, dove ci troviamo tutti a casa e in un’unica terra, ricordiamo che insieme dobbiamo lavorare per uscire da questa emergenza». In tutte le città della provincia, i sindaci in solitaria e nel rispetto delle disposizioni sul lockdown hanno deposto le corone di alloro davanti ai monumenti ai caduti. A Senigallia, in particolare la tradizionale deposizione della corona sul Sacrario dei Caduti e il discorso del sindaco Maurizio Mangiarlardi sono stati trasmessa oggi da Radio Arancia. La cerimonia si è conclusa con il canto partigiano ‘Bella Ciao’.

Il 25 Aprile a Jesi, il sindaco Massimo Bacci: «Sono certo che da oggi la Libertà avrà per tutti noi un significato più profondo e sono altrettanto sicuro che questa nostra Resistenza, alla fine, trionferà. Buon 25 aprile a tutti»

Il 25 Aprile ad Agugliano, il sindaco Thomas Braconi:«Oggi che un nemico invisibile ha sconvolto la nostra quotidianità, portandosi via tante vite, costringendoci all’isolamento, alla paura e limitando la nostra libertà! Oggi che “assaporiamo” sempre di più il desiderio di riprenderci presto la nostra vita, come autorità, davanti al nostro monumento/lapide, abbiamo ricordato e celebrato chi ci ha dato la nostra libertà»

Il pensiero della sindaca di Falconara, Stefania Signorini, oggi è andato poi ai giovani: «Questo 25 aprile è destinato a segnare un importante passaggio del testimone a una nuova generazione di liberi, un nuovo popolo di ragazzi e ragazze chiamati a coltivare questa eredità e allora non lo ricorderemo solo come il 25 aprile della pandemia, ma come una vera data di ricostruzione»

Il 25 aprile ad Osimo, il sindaco Simone Pugnaloni: «Le nostre case, oggi al tempo del coronavirs, sono diventate rifugio, ieri come oggi siamo tenuti a fare la nostra parte rinunciando alla vita sociale, al lavoro e alla studio nelle forme che conoscevamo. Siamo in un certo senso i nuovi resistenti che guardano con rispetto al passato. Gli arcobaleni disegnati dai nostri bimbi rappresentano il ponte della speranza», In mattina il primo cittadino ha partecipato alla preghiera per la città nella Basilica di San Giuseppe da Copertino

Il sindaco di Corinaldo, Matteo Principi: «In questi ultimi mesi ci siamo accorti della tante piccole debolezze che affliggono la nostra società. Quello che stiamo vivendo in questo momento, quando torneremo alla normalità, deve rafforzare e guidare le nostre consapevolezze in modo di trasformarle in certezze per affrontare la moderna società che ci vuole spesso distratti e ci chiede di andare veloci»

Le celebrazioni del 25 Aprile a Sirolo con il sindaco Filippo Moschella che depone le corone di alloro: «75 anni fa nacque una nuova epoca di libertà e democrazia. Oggi ho voluto ricordare che la libertà a fondamento della democrazia, è stata conquistata col sacrificio e la vita di molti uomini e donne. Tocca a noi difenderla e proteggerla sempre. Viva il 25 aprile, viva l’Italia, viva la libertà».

Il 25 Aprile a Monte San Vito, il sindaco di Monte San Vito, Thomas Cillo:«Ho pensato a quanto sono fortunato e a quante persone sarebbero volute essere assieme a me quest’oggi a sventolare il tricolore. E ho sentito che in realtà, non ero solo. Perché in quel momento di intenso raccoglimento, a condividere ciò, eravate tutti lì,accanto a me. Un grazie all’Anpi sempre presente a commemorare questo importante momento».

La sindaca di Camerano, Annalisa Del Bello, durante al commemorazione del 25 Aprile

Il 25 Aprile a Castelfidardo, il sindaco Roberto Ascani:«Un XXV aprile forse meno eclatante nella forma ma più intimo e vero, perché il contrasto ad un nemico invisibile e il distanziamento sociale danno modo, oggi più che mai, di percepire e comprendere il valore dell’unità, della libertà e della resistenza. Un pensiero particolare infine per i medici, gli infermieri, le forze dell’ordine, la Protezione civile, i vigili del fuoco e tutti quelli che in questo momento stanno combattendo per ridarci la libertà».

Fabriano, il sindaco Gabriele Santarelli stamattina si è recato al cimitero di Santa Maria per la commemorazione alla Loggia dei Caduti della Resistenza rispettando un minuto di silenzio. Ha deposto poi le corone di alloro presso il Loggiato San Francesco al Monumento dei Caduti di tutte le Guerre e presso i cippi commemorativi di Bivio di Nebbiano, San Donato, Vallina e la Stazione FS di Albacina.

Questa mattina il sindaco di Ostra Vetere Rodolfo Pancotti deporrà la corona d’alloro davanti al Monumento dei Caduti in onore ai caduti della Resistenza

Il sindaco di Genga, Marco Filipponi, depone la corona di alloro ai monumenti commemorativi di Genga capoluogo e Camponocecchio. Presente il presidente Provinciale Anpi, Daniele Fancello.

Il sindaco di Loreto, Paolo Niccoletti, ha deposto oggi pomeriggio la corona di alloro per la festa del 25 Aprile

Depositato anche ad Arcevia l’omaggio floreale presso Casa Mazzarini, stamattina dal sindaco Dario Perticaroli, dal presidente Anpi Arcevia Angelo Verdini e dalle Forze dell’Ordine rappresentate da Luca Natalucci

Nella giornata simbolo della Resistenza, l’Amministrazione comunale di Montemarciano ha voluto mandare un messaggio di speranza a tutti i propri concittadini e lo ha fatto affiggendo uno striscione in uno dei palazzi storici del nostro territorio. L’opera è del giovane artista locale Andrea Pesciaioli

A Santa Maria Nuova, il sindaco Alfredo Cesarini durante la commemorazione del 25 Aprile ha detto:«Non avrei mai immaginato di vivere questa mia esperienza di sindaco trovandomi ad affrontare e combattere in prima linea contro un nemico invisibile che ci costringe a stare lontani».


Anche a Monte Roberto, è un 25 Aprile senza cerimonie pubbliche data l’emergenza sanitaria in corso. Questa mattina il sindaco Stefano Martelli ha comunque fatto visita con la fascia tricolore ai due monumenti ai Caduti, quello di Monte Roberto e di Pianello Vallesina, ad omaggio e memoria di questa giornata.

 

 

 

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