Dallo scorso mese di maggio, l’ambulatorio ginecologico del consultorio di Castelfidardo può finalmente disporre di un ecografo. Grazie all’interessamento del sindaco Ascani e del vicesindaco Marconi, dopo vari incontri con la direzione generale dell’Area Vasta 2, «siamo riusciti ad ottenere questo macchinario medicale di ottimo livello che consente di elevare notevolmente le qualità delle prestazioni fornite, sia in ambito ginecologico, che soprattutto ostetrico», spiega il vicesindaco con delega ai servizi socio-sanitari Andrea Marconi. Un’acquisizione che per altro evita disagi all’utenza, costretta fino a ieri a recarsi in altre strutture per una eco office o per percepire un battito fetale, in particolare nelle gravidanze iniziali. «Lo scopo di tale macchinario diagnostico è quello di ‘completare’ la visita ginecologica/ostetrica con un supporto ormai irrinunciabile anche negli ambulatori di primo livello». L’ambulatorio gestito dal medico Sergio Moriconi e dall’ostetrica Laura Testa di Ferro in meno di un anno dalla sua apertura ha eseguito 332 visite, gran parte delle quali provenienti proprio da Castelfidardo.
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