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Regionali, Lodolini in campo:
«Si può fare di più e meglio»

MARCHE 2020 - L'ex parlamentare annuncia la volontà di candidarsi al fianco di Maurizio Mangialardi con una lettera su Facebook: «In questi due anni ho riorganizzato la mia vita. Ora torno a metterci la faccia»

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Maurizio Mangialardi, candidato governatore alle regioni, insieme a Emanuele Lodolini

«Tra circa 100 giorni si terranno le elezioni regionali e, tra qualche giorno, nel Pd inizierà una consultazione per la scelta dei candidati. Non amo l’ipocrisia e ho deciso di scrivere questa lettera perché intendo candidarmi». Annuncia così l’intenzione di correre alle regionali, al fianco del candidato governatore Maurizio Mangialardi, l’ex parlamentare Emanuele Lodolini di Ancona. Da due anni, dice è «libero da incarichi sia politici che istituzionali, ho riorganizzato la mia vita. Sono andato in alcune scuole a parlare con ragazze e ragazzi di Costituzione e cittadinanza, diritti e doveri. Ho scritto il mio secondo libro “Visione e coraggio. Storie di marchigiani in volata”. Tra “lezioni” e presentazioni, ma non solo, tante persone mi hanno incoraggiato ad impegnarmi nuovamente in prima persona. Perché hanno apprezzato e apprezzano ancora il modo con il quale ho interpretato il ruolo di Parlamentare, con dedizione e serietà, rimanendo sempre lo stesso. Già perché “il ruolo” ti può cambiare, il “potere” può dare alla testa», dice Lodolini.

Soprattutto dopo il lockdown «rinascere si può, anzi si deve – prosegue -. Ma con nuove consapevolezze e con una nuova visione che deve svilupparsi, ancora una volta, da e per il territorio. Fino a due anni fa in Parlamento non c’ero io, c’eravamo noi. Lo stesso approccio ritengo sia essenziale oggi. Per le prossime elezioni regionali, dunque, torno a metterci la faccia, per dare più forza alla nostra provincia. Ci sono. Perché, con orgoglio marchigiano, penso che si possa fare di più e meglio, con Maurizio Mangialardi presidente. La partita sarà dura, lo sappiamo. Ma io ci credo. E vi invito a crederci. Sapete che non amo perder tempo dietro sondaggi, ma sono molto più interessato ad ascoltare la voglia di futuro, i bisogni e i sogni dei cittadini. Perché la Politica, quella che merita la P maiuscola e che migliora la vita delle persone, dai modi gentili e concreta nelle proposte, si fa con il sentimento, non con il risentimento. Le sfide che abbiamo di fronte si vincono senza urlare e gettare fango, ma ascoltando e proponendo nuove idee. Le innovazioni necessarie in tema di sanità, ambiente, economia, agricoltura, welfare, cultura e turismo non arriveranno mai a colpi di slogan vuoti, ma dall’intelligenza e dal lavoro che la futura Assemblea Legislativa delle Marche sarà in grado di esprimere. Per questo mi metto in gioco. E ciò che faccio io, lo chiedo anche a voi. Mettetevi in gioco, facciamolo insieme. Molte sono le traiettorie da modificare e numerose le nuove strade da tracciare. Costruiamo assieme proposte concrete per proiettare le Marche e i marchigiani in un futuro migliore, più tecnologico e vitale, meno lento e burocratico, più sostenibile e con meno disuguaglianze. Questo è l’orizzonte che ci attende e che ci meritiamo».

 

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