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Covid ed esami di maturità:
aumentano i voti alti e le lodi

NELLE MARCHE sono stati 421 gli studenti bravissimi su un totale di 13.771. Negli istituti superiori della provincia di Ancona il 3,4% dei maturandi si è diplomato con 100

L’ingresso del Savoia-Benincasa di Ancona

 

 

Un diplomato su due prende un voto superiore all’80/100. E’ stato un esame di maturità particolare ma capace di mettere in evidenza la bravura degli studenti, quello dell’anno scolastico 2019-2020. Sul sito del Ministero dell’Istruzione sono disponibili, da ieri, i primi risultati relativi agli Esami di Stato della scuola secondaria di secondo grado. Esami diversi, quest’anno. A seguito dell’emergenza sanitaria è stata infatti mantenuta la sola prova orale, che si è svolta in presenza e in sicurezza. Un primo ritorno alla normalità scolastica dopo la chiusura delle aule. Sempre in ragione del particolare anno scolastico vissuto, diverso è stato anche il sistema di assegnazione dei crediti. In particolare, il credito del triennio finale è stato rivisto: valeva fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell’emergenza. Al colloquio orale si potevano poi conseguire fino a 40 punti. Il voto massimo finale possibile era sempre 100/100, come ogni anno. E si poteva ottenere la lode. Studentesse e studenti sono stati valutati da commissioni interne con la presenza di un Presidente esterno.

I RISULTATI – La rilevazione si riferisce ai soli candidati interni. Gli esterni sosterranno l’Esame di Stato nella sessione straordinaria, che inizierà il 9 settembre 2020. Secondo i dati raccolti dal ministero sul 94% delle studentesse e degli studenti ammessi a svolgere l’Esame, i diplomati risultano essere il 99,5%. Erano il 99,7% un anno fa. Aumentano complessivamente i diplomati con voti superiori a 80, dal 32,8% al 49,6%. I 91-99 sono il 15,9% (erano il 9,7%). I punteggi 81-90 sono il 21,2% (il 16% un anno fa). Il 50,4% delle studentesse e degli studenti si colloca nella fascia di votazione 60-80, erano il 67,1% un anno fa. I 60 passano dal 7% del 2019 al 5,1% di quest’anno. I voti 71-80 passano dal 28,7% al 24,9%, i 61-70 dal 31,4% al 20,4%. Le studentesse e gli studenti con 100 salgono dal 5,6% dell’anno scorso al 9,9%. I docenti hanno assegnato la lode a 12.129 fra studenti e studentesse ovvero al 2,6% del totale dei candidati. L’anno scorso le lodi furono, come numero assoluto, 7.513, pari all’1,5% sul totale dei diplomati. Guardando al rapporto percentuale tra diplomati con lode e diplomati totali, la percentuale più alta si registra in Puglia (5,2%). Seguono Umbria (4%), Molise (3,8%), Calabria (3,7%). Le Marche, in decima posizione nella classifica, hanno registrato 421 bravissimi su un totale di 13.771, mentre lo scorso anno in 286 si sono aggiudicati il 100 e lode e nel 2018 addirittura erano 269. Uno studente su 10 ha ottenuto quindi il voto massimo ma la percentuale più alta è compresa nella forbice tra 71- 80/100 (23,4%). Nella hit della classifica regionale svetta la provincia di Macerata con un 4,4% di studenti diplomatisi con il massimo dei voti, al secondo posto quella di Pesaro Urbino con un 4,2%, al terzo posto Ancona con un 3,4% e il fanalino di coda le province di Ascoli Piceno e Fermo con un 1,9% (tabelle maturità Marche). La media dei voti più alta, a livello nazionale, si conferma nei Licei, dove il 4,1% ha conseguito la lode, il 13% ha avuto 100, il 18,6% tra 91 e 99, il 22,8% tra 81 e 90. È ancora il Classico a primeggiare nella fascia di voto 81-100. Nei voti alti seguono gli indirizzi Tecnici, in cui ha conseguito la lode l’1,5% dei ragazzi, il 7,3% ha avuto 100, il 13,4% 91-99, il 19,1% 81-90. Nei Professionali, lode per lo 0,6%, 100 per il 5,3%, 91-99 per il 12,8%, 81-90 per il 20,3%.

(foto Giusy Marinelli)

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