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In 2mila per Salvini a Falconara
«Nelle Marche si vince,
con la testa sono al 22 settembre»

ELEZIONI - Il leader della Lega in spiaggia per la campagna elettorale in vista delle regionali, una mezzora di comizio con gli immancabili selfie finali. Poche le contestazioni diversi i temi affrontati: dagli sbarchi, alla scuola, al Covid, alla promozione delle vacanze in Italia. Su Pd e 5Stelle ha detto: «Sono un problema per l’Italia perché litigano ovunque, anche qui e di mezzo ci vanno a finire gli italiani». FOTO/VIDEO

 

di Alberto Bignami (foto Giusy Marinelli)

E’ arrivato allo chalet balneare Picchio Beach di Falconara poco prima di mezzogiorno. Il leader della Lega, Matteo Salvini, è stato accolta da duemila persone (stima secondo la questura), che lo hanno accerchiato tra applausi e selfie. Un discorso alla platea, rigorosamente in costume, fatto tra poche contestazioni alle quali Salvini ha risposto con un «Non siamo fascisti, ma solo italiani orgogliosi di essere italiani».

Matteo Salvini allo chalet Picchio Beach

I temi d’attualità toccati sono stati quelli della scuola «con un ministro che da due mesi si occupa solo dei banchi con le rotelle». Circa la sicurezza richiesta con le norme anti Covid: «Non si possono chiedere le distanze agli italiani – ha detto – quando poi fanno continuare gli sbarchi senza distanze Prima di chiudere le discoteche, avrei fatto chiudere i porti». Proprio parlando degli sbarchi, ha poi ricordato come il «3 ottobre sarò a Catania per il processo che mi vede accusato di sequestro di persona per aver negato gli sbarchi. Andrò a testa alta in quel tribunale». Sulla diffusione dei contagi da Covid, Salvini ha spiegato che il fenomeno «è legato alla cattiva educazione – ha affermato -. La Lega riporterà invece l’educazione civica. Inoltre – ha aggiunto – per le vacanze, invece di andare all’estero, si poteva restare nelle Marche, regione meravigliosa che offre tutto». In un incontro a parte con i giornalisti si è affrontato il discorso riguardante il mancato accordo tra centrosinistra e M5s che potrebbe far sentire il risultato in tasca alla Lega per le prossime regionali. «Il Pd e il M5s sono un problema per l’Italia perché litigano ovunque, anche nelle Marche e di mezzo ci vanno a finire gli italiani. Oggi – ha aggiunto – chiedo al Governo risposte certe. In primis sulla sospensione del pagamento delle tasse fino al 31 dicembre perché non si possono spremere gli italiani; come seconda cosa, sulla riapertura delle scuole. Avendo due figli voglio capire dal governo a che ora entrano, a quale escono con quanti compagni di classe, quali maestre, dove mangiano, dove fanno sport perché – ha sottolineato – i banchi con le rotelle non sono ‘la soluzione’. Mentre loro litigano, c’è un’Italia che lavora, che fatica, che spera, che aspetta delle risposte e se non sono in grado di darle, vadano a casa che di danni ne hanno fatti abbastanza».

Un occhio poi alla situazione regionale. Le Marche sono infatti sempre state governate dal centrosinistra ma questa volta «nelle Marche si vince – ha ribadito con fermezza -. L’aria è buona. Io sono già con la testa al 22 settembre. Le imprese, i marchigiani, mi chiedono meno burocrazia, meno tasse e più infrastrutture perché lavorare, viaggiare e curarsi nelle Marche non deve essere un problema. Purtroppo la regione Marche negli ultimi anni invece di andare avanti è tornata indietro. E’ l’ultima in Italia per contributi agli agricoltori e ai pescatori – ha ricordato – quindi, come Lega, il buon governo delle altre regioni, dal 22 settembre sarà realtà anche qua».
Salvini, che ha avuto incontri anche con imprenditori marchigiani, ha riferito che «il settore del mobile, la scarpa, il cappello, il tessile, l’arredamento tutti gli imprenditori non vogliono scappare dalle Marche ma chiedono solo meno burocrazia regionale, meno tasse e più infrastrutture. Porto gli esempi del Veneto – ha aggiunto – dove nel post Covid alle imprese abbiamo dato 110 milioni di euro; e della Lombardia, con un piano di rilancio da 3 miliardi di euro. Nelle Marche hanno dato pochi spicci».

Immancabile un riferimento al Covid. «Sull’argomento lascio la parola ai medici. I contagiati di adesso – ha detto – non sono malati. Nelle terapie intensive vi sono meno di 70 persone in tutta Italia. Bisogna certamente stare attenti, usare la testa e il buonsenso ma prorogare l’emergenza, preoccupare, terrorizzare, inondare di paure gli italiani non è la soluzione. Il virus di agosto fortunatamente, secondo i medici, non è il virus di marzo. Bisogna alzare la testa e non abbassare la guardia – ha nuovamente sottolineato – Però tra gli italiani che sono andati all’estero e gli immigrati che sbarcano dall’estero, il governo i problemi se li cerca».
Salvini ha spiegato che «non si possono obbligare gli italiani ad andare fuori dal Paese però – ha chiosato – non capisco quelli che sono andati a cercare il mare in Grecia o in Spagna invece di godersi il mare delle Marche e dell’Italia». Tornando al Covid, un cenno è stato fatto anche al Covid Center di Civitanova, ribattezzato anche “l’astronave”, finito al centro di mille polemiche. «Prevenire è sempre meglio che curare – ha detto -. Ritengo che i sindaci che abbiano fatto prevenzione abbiano fatto bene. Il presidente della Regione, in quei giorni di emergenza ha pensato che era meglio avere dei letti in più. Se poi non sono stati usati perché i medici e gli infermieri hanno combattuto eroicamente contro il virus, meglio così».

 

 

I selfie di rito

 

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