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Rilancio dell’agricoltura, anche Acquaroli
firma il programma di Coldiretti

PATTO sottoscritto anche da Maurizio Mangialardi. Tra le richieste dell'associazione: la tutela del Made in Marche e uno snellimento delle procedure burocratiche dei bandi sull'esempio della Piattaforma 210

Acquaroli, Gardoni, Meloni

 

La tutela del Made in Marche e uno snellimento delle procedure burocratiche tra le richieste più sentite dell’agricoltura elencate dalla presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni, al candidato governatore per il centrodestra Francesco Acquaroli, incontrato questa mattina ad Ancona al centro congressi dell’Accademia di Babele, insieme alla presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, nella nostra regione per la chiusura della campagna elettorale. Si conclude così il ciclo degli incontri che Coldiretti ha portato avanti in questi mesi con i candidati alle elezioni regionali, portando all’attenzione della politica le istanze degli imprenditori agricoli. I punti del programma erano stati firmati anche da Maurizio Mangialardi. Tra le richieste: la possibilità di snellire le procedure burocratiche dei bandi del Psr sull’esempio di Piattaforma 210, trasformando ciò che è stato predisposto per l’emergenza in prassi strutturale, dare piena attuazione alle disposizioni in materia di contenimento della fauna selvatica senza ulteriori rinvii, obiezioni e dubbi interpretativi da parte ATC, Polizie Provinciali, Associazioni Venatorie, ammodernare la legge sulla multifunzionalità delle imprese agricole dando loro maggiori possibilità di intervento, prevedere premialità nei bandi pubblici per la gestione di servizi di ristorazione collettiva di scuole, uffici, università e strutture sanitarie. «Abbiamo incontrato Acquaroli e Meloni in un percorso trasversale che ci ha visti proporre il nostro documento programmatico a tutte le forze politiche che ci hanno chiesto un confronto affinché il prossimo governo regionale possa dare risposte a un settore economico importante per questa regione per capacità di tutelare il territorio, valorizzare le produzioni locali, erogare servizi alla comunità (penso ad agrinido, agriasilo, progetti di longevità attiva o di inserimento lavorativo delle fasce fragili della comunità) e anche fare turismo». In platea presidenti, direttori, capiservizio e funzionari dell’organizzazione regionale. Acquaroli al termine dell’incontro ha sottoscritto gli impegni presentati dagli agricoltori.

Rilancio dell’agricoltura: Coldiretti stila i punti del programma, Mangialardi li sottoscrive

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