«Lo scorso 9 ottobre il Comune di Castelfidardo ha annunciato sui social di essere in procinto di attivare, da lunedi 12 ottobre, il servizio di pre-scuola per gli studenti della scuola secondaria di primo grado. Una bella notizia. Peccato che la richiesta era stata avanzata mesi fa, in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico, da uno dei due Istituti comprensivi, ma l’Amministrazione allora rispose picche, motivando che non aveva le risorse e che comunque aveva fatto un’indagine tra i genitori ma il servizio non era richiesto. Ci chiediamo: cosa è cambiato nel frattempo?». A domandarlo è la lista civica Solidarietà Popolare, rappresentata sui banchi di minoranza del Consiglio comunale. «Era solo una questione di risorse oppure il Comune è stato costretto a tornare sui suoi passi alla luce delle richieste e delle lamentele delle famiglie, dovute agli orari del trasporto scolastico che fanno sì che molti ragazzi si trovino fuori dalla scuola già dalle 7.30 di mattina? – chiude ancora Sp – Fatto sta che si interviene solo ora di fronte a una emergenza e non per tempo, con la dovuta programmazione. E per i ragazzi della primaria? Ci si è chiesti se tale servizio possa essere utile anche alle loro famiglie? La sensazione è che, anche questa volta, si navighi a vista».
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