facebook rss

Gli agricoltori di Campagna Amica
pronti per le consegne a domicilio

LE AZIENDE di Coldiretti in azione per portare i prodotti coltivati a chilometri zero nelle case dei marchigiani

Le consegne a domicilio di Coldiretti

 

Durante il lockdown hanno eseguito oltre 3mila consegne a domicilio a settimana in tutta le regione e ora sono pronti a riprendere questa attività a supporto delle famiglie che preferiscono non uscire di casa. I contagi in aumento, le restrizioni imposte o solo “fortemente consigliate” nel nuovo dpcm non prendono di sorpresa gli agricoltori di Campagna Amica, la rete Coldiretti delle aziende agricole che fanno la vendita di prodotti agroalimentari a km zero. Oltre agli appuntamenti settimanali dei mercati (sia quelli ambulanti che quelli coperti), ancora tutti aperti e ai quali si può accedere in tutta sicurezza con mascherine e distanziamento garantito, ci si sta attrezzando per tornare a offrire un servizio organizzato di consegne a domicilio. Proprio come durante il lockdown della scorsa primavera durante il quale gli agricoltori hanno garantito l’approvvigionamento di cibo locale di alta qualità, nel pieno rispetto delle normative anti-covid. Alcuni di quei valorosi produttori non hanno più smesso da allora di soddisfare questa richiesta. Con gli altri, ora, stanno ricostituendo la rete per consegnare la spesa a km zero direttamente presso le abitazioni. «Noi ci siamo sempre – commenta Maria Letizia Gardoni, presidente regionale di Coldiretti Marche – per i nostri associati e per tutti i cittadini, perché pensiamo che i nostri “eroi del cibo” saranno sempre più importanti nella società e perché vogliamo garantire a tutti la possibilità di alimentarsi con prodotti di alta qualità anche in periodi particolari come questo». Una mano alle famiglie ma anche alle stesse aziende, visto che con le nuove restrizioni previste nel dpcm per la filiera agroalimentare si prevede un crollo delle vendite del 48% con un impatto drammatico a valanga sull’intera filiera, dai tavoli dei locali fino alle aziende agricole e alimentari nazionali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X