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Crisi Cooss Marche, siglato l’accordo
con i sindacati: salve le tredicesime

ANCONA - Dopo il tentativo di conciliazione davanti al vice prefetto Nuzzi con la mediazione di Fisascat Cisl Cgil Fp, Cisl Fp, Uiltucs l’assemblea dei soci della cooperativa ha accettato anche di azzerare l’apporto percentuale del 3,70% a fronte della gradualità dell’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro fino a giugno 2022

 

 

Siglato l’accordo tra Cooss Marche e organizzazioni sindacali firmatarie del Ccnl, Fisascat Cisl Cgil Fp, Cisl Fp, Uiltucs, che consentirà di ridurre sostanzialmente gli effetti della delibera approvata dalla assemblea dei soci il 30 giugno scorso con la quale cui si proclamava lo stato di crisi aziendale provocato dalla emergenza sanitaria da Covid-19. Quella delibera prevedeva l’azzeramento della tredicesima mensilità, la riduzione di alcuni giorni di ferie e permessi e l’apporto di una percentuale del 3,70 per cento della retribuzione da settembre 2020 a dicembre 2021. In seguito al tentativo di conciliazione avvenuto il 14 ottobre scorso, alla presenza del vice prefetto Di Nuzzo, le parti si sono incontrate e confrontate nel merito delle proposte presentate per addivenire ad un accordo che consentisse di mitigare i provvedimenti deliberati dalla assemblea dei soci. Nella giornata del 9 novembre, le parti hanno sottoscritto un accordo sindacale che prevede il ripristino della erogazione totale della tredicesima mensilità, e l’azzeramento dell’apporto percentuale del 3,70 per cento a fronte della gradualità dell’applicazione del Ccnl fino al giugno del 2022, fermo restando quanto già deliberato su ferie e permessi.

«La Cooss Marche ritiene tale risultato soddisfacente per tutte le socie lavoratrici e i soci lavoratori e si impegna a proseguire il confronto e moltiplicare lo sforzo nei confronti degli Enti Locali e delle Istituzioni al fine di recuperare i mancati ricavi a causa delle interruzioni dei servizi a seguito della pandemia da Covid-19 e ripristinare tutte le condizioni contrattuali vigenti.- si legge in una nota ufficiale della cooperativa sociale – In questi mesi il lavoro del Consiglio di Amministrazione e dell’intero Staff Organizzativo e Direzionale della Cooss è proseguito incessantemente su tutti i fronti istituzionali, da quello della Regione Marche a quello dei singoli Comuni. Tutto ciò ha consentito alla Cooperativa di recuperare una parte dei riconoscimenti economici, dai fondi della piattaforma 210, alla Dgr 1051, dalla revisione delle tariffe dei servizi all’accesso ai fondi dedicati al contrasto dell’emergenza sanitaria ed ai crediti di imposta. La Cooperativa non ha tralasciato nessuna iniziativa grazie anche al supporto della Legacoop che ha sempre seguito con attenzione la situazione di Cooss». «Purtroppo, a tutt’oggi, – chiude il comunicato – si registra uno scarso riconoscimento da parte degli Enti Locali e dai Comuni in particolare di quanto previsto dalle normative nazionali e dal protocollo d’intesa regionale sul riconoscimento dei costi sostenuti dalle cooperative e in generale dagli enti gestori dei servizi durante la prima fase della pandemia. Queste risorse, se fossero assegnate, permetterebbero di ridurre ulteriormente nel futuro l’impatto dello stato di crisi. Riteniamo che gli enti locali e i Comuni debbano dare risposte serie e urgenti e non trincerarsi dietro inutili e sterili tatticismi contabili».

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