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Per lo screening di massa
pronti 2,2 milioni di test
«Da Anci aiuti per aree Drive in»

INCONTRO tra l'associazione dei sindaci e l'assessore regionale Filippo Saltamartini. Venerdì i dettagli operativi dell'operazione che partirà il 18 dicembre nelle città con più di 20mila abitanti. Ci si aspetta che si sottopongano alle analisi rapide 900mila marchigiani

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L’incontro online con Anci Marche

 

In previsione dell’inizio dello screening di massa che riguarderà i marchigiani, l’assessore regionale Filippo Saltamartini ha chiesto l’incontro con il consiglio direttivo dell’Anci Marche per ottenere la collaborazione per agevolare l’esecuzione dello screening che inizierà venerdì 18 dicembre partendo dai comuni capoluoghi per poi procedere con i comuni con più di 20mila abitanti. Si passerà poi a quelli con più di 10mila abitanti, quindi più di 5mila abitanti per concludere con i comuni con meno di 5mila abitanti.

«Essendo stato per tanti anni membro del direttivo di Anci Marche so l’operatività di cui la struttura e i colleghi sono capaci – ha detto Saltamartini – e ringrazio la presidente Mancinelli per aver accolto prontamente la mia richiesta di incontrarvi oggi per chiedere la vostra collaborazione». I dettagli operativi saranno discussi venerdì quando saranno previste le assemblee di area vasta con tutti i sindaci del territorio, il sipartimento di Protezione civile e l’Asur.

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Filippo Saltamartini, assessore alla Sanità

All’Anci Marche è richiesta «la collaborazione – ha aggiunto Saltamartini – per individuare le aree Drive-In nei Comuni dove consentire ai cittadini di recarsi per sottoporsi al tampone rapido antigenico senza scendere dalle proprie auto, la collaborazione degli uffici anagrafe dei comuni per segmentare tempi e modi per effettuare i tamponi rapidi e la massima diffusione attraverso i siti web e profili social dei comuni e dell’Anci dell’autocertificazione da compilare e firmare per sottoporsi volontariamente al test nella quale il cittadino dichiara di non avere i sintomi del contagio da Covid-19». Secondo le stime sono circa 900mila i marchigiani che dovrebbero accettare di sottoporsi al test «considerando – ha ricordato l’assessore regionale – la percentuale di circa il 70% di adesione da parte dei cittadini di Valle d’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano che hanno già effettuato una rilevazione di questo tipo. Abbiamo 2,2 milioni di test antigenici rapidi quindi basteranno certamente». In caso di tampone rapido antigenico positivo poi il cittadino sarà sottoposto al tampone molecolare altrimenti nel caso di esito negativo, in pochi minuti riceverà il responso e potrà rientrare nel proprio domicilio. Da parte dell’Anci Marche è giunta la piena e fattiva collaborazione. «Come Anci siamo pronti a fare la nostra parte come lo faremo, ciascuno nel proprio comune, in qualità di sindaci» ha detto Mancinelli a nome dei colleghi del consiglio direttivo.

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