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Ingegneri morti, premio Univpm
per onorare la loro memoria

ANCONA - Huub Pistoor e Manuel Biagiola sono deceduti entrambi in incidenti nel 2019 e il Senato accademico dell'Università Politecnica delle Marche nel loro ricordo vuole sensibilizzare sui temi della prevenzione e della sicurezza stradale

Huub Pistoor

 

 

Huub Pistoor è morto nel marzo 2019 in un incidente stradale. La sua vita ricca di interessi e impegno professionale è terminata a 56 anni su via dell’Industria, che collega Polverigi alla Chiusa di Agugliano, cancellata da un rimorchio che si è staccato dalla motrice di un camion mentre l’olandese, da anni residente a Osimo, si trovava al volante di una Fiat Punto. Anche Manuel Biagiola è stato morto nel 2019 anno mentre rientrava a casa a Potenza Picena, travolto da un automobilista. Erano entrambi ingegneri e le loro esistenze sono state interrotte dalla violenza stradale. Due ingegneri che svolgevano con grande passione la loro professione. Un bel modo di onorare la loro memoria e sensibilizzare sui temi della prevenzione e della sicurezza stradale è la decisione presa dal Senato Accademico dell’Università Politecnica delle Marche. «Con delibera recente – fa sapere una nota ufficiale -istituisce un Premio di laurea in ricordo di Manuel e Huub da destinare a una Tesi di Laurea Magistrale conseguita presso l’Univpm in Ingegneria Civile, Ingegneria Meccanica, Ingegneria Informatica e dell’Automazione o Environmental Engineering su argomenti riguardanti: mobilità sostenibile, progettazione di strade e infrastrutture sicure, innovazioni tecnologiche per la prevenzione dell’incidentalità stradale, progetti di mobilità urbana nel rispetto della sicurezza stradale e dell’impatto ambientale. Il Premio avrà cadenza annuale. La violenza stradale causa oltre 3.000 vittime in Italia in un anno e anche nella nostra regione il problema è molto sentito. Nel 2019 si sono verificati nelle Marche 5.399 sinistri stradali che hanno causato la morte di 99 persone e il ferimento di altre 7.560. Rispetto al 2018 sono aumentati gli incidenti (+3,5%), le vittime della strada (+13,8%) e i feriti (+3,6%), in contrapposizione alla tendenza nazionale che presenta diminuzioni seppur modeste per tutti gli ambiti citati. Questi dati confermano la necessità di adottare ogni misura volta a tutelare tutti gli utenti della strada e a prevenire tragedie evitabili, come quelle che hanno spezzato le vite di Manuel e Huub». Anche le famiglie dei due ingegneri hanno reso omaggio alla loro memoria con diverse iniziative. La compagna di Pistoor, Gioia Bucarelli, insegnante al Polo 3 di Fano, ha curato il libro ‘La strada e la vita’ con testimonianze di persone e associazioni. Il fratello e la compagna di Manuel, Simone Biagiola e Silvia Emiliani, con familiari e amici invece hanno dato vita all’associazione ‘Manuel Biagiola’  punto di riferimento per educare alla cultura del rispetto delle regole e della vita.

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