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Scuole, la Regione prova ad accelerare
«Valutiamo riapertura superiori
da lunedì e al 50% in presenza»

L'ANNUNCIO del governatore Acquaroli, con lui gli assessori Latini, Baldelli e Saltamartini: «Mercoledì l'assessore Latini convocherà un tavolo con le varie parti, mi auguro che i numeri dei contagi siano gli stessi della settimana scorsa così da poter restituire normalità e socialità ai nostri studenti». La giunta conta di investire 5 milioni di euro per la sanificazione delle aule e l'acquisto di materiale informatico, emanerà un bando per installare impianti di areazione meccanica e allargherà l'operazione di screening di massa a docenti e ragazzi. Sui trasporti: «Sono convinto che sapranno reggere e saranno all'altezza della sfida che abbiamo preparato tutti insieme»

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Da sinistra: Francesco Baldelli, Francesco Acquaroli e Giorgia Latini

 

di Giovanni De Franceschi 

«Mercoledì l’assessore Latini convocherà un tavolo con le parti per valutare riapertura delle scuole superiori in presenza al 50% dalla prossima settimana». E’ quanto ha annunciato pochi minuti fa durante un incontro dal governatore Francesco Acquaroli, con lui proprio l’assessore all’Istruzione Giorgia Latini e l’assessore ai Trasporti Francesco Baldelli. «E’ un provvedimento che stiamo valutando dagli ultimi giorni della settimana scorsa – ha aggiunto Acquaroli – perché abbiamo visto che il numero assoluto di sintomatici positivi stava scendendo così come quello dei positivi giornalieri. Questi erano i dati che ci avevano allarmato nella prima settimana dell’anno quando abbiamo emanato l’ordinanza». Acquaroli infatti aveva emanato un’ordinanza per continuare con la didattica a distanza per tutto gennaio. «Quando ho emesso l’ordinanza – ha sottolineato il governatore – la riapertura delle scuole era prevista per il 7 gennaio, poi in realtà è slittata al 18 gennaio. Quindi la nostra ordinanza non era completamente infondata, visto che i dubbi sono stati espressi in primis dal governo. Io mi auguro che i numeri siano gli stessi della scorsa settimana e che l’indice Rt resti sotto a 1, così da poter restituire normalità e socialità agli studenti».

Per riaprire in sicurezza la Regione conta di investire circa 5 milioni di euro di fondi europei per la sanificazione degli ambienti (3 milioni) e per l’acquisto di materiale informatico da destinare agli studenti (2 milioni). Inoltre sarà predisposto un bando con una graduatoria per le scuole superiori della regione, dal quale attingere, per installare sistemi d’areazione meccanici. «Contiamo di emanare il bando entro 15-20 giorni – ha assicurato Acquaroli – cercheremo di soddisfare tutte le adesioni che arriveranno, poi quello che non riusciremo a mettere ora lo metteremo a marzo». In questo caso dunque non è stato specificato quante risorse conta di investire la Regione e comunque per accelerare gli interventi d’installazione dei sistemi d’areazione sarà fondamentale la collaborazione delle Province e dei Comuni. Il terzo tassello per un ripartenza in sicurezza è rappresentato dai tamponi a studenti, docenti e personale.

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Da sinistra: Filippo Saltamartini, Francesco Baldelli, Francesco Acquaroli e Giorgia Latini

«La scuola ci sta particolarmente a cuore – ha aggiunto l’assessore Baldelli – e vogliamo che i nostri studenti possano calpestare le aule in piena sicurezza. Per questo abbiamo deciso di sostituirci al governo sull’edilizia scolastica e installare una ventilazione meccanica controllata delle aule per garantire la salubrità delle stesse. Avrebbe dovuto farlo il governo, ma ha fatto scelte diverse di utilità discutibile come i banchi a rotelle, un investimento ingente che sarebbe stato sufficiente per compiere interventi strutturali finalizzati a garantire il ricambio di aria nelle classi». Anche l’assessore Latini ha puntato il dito contro il governo. «Il nostro obiettivo – ha sottolineato – è di tenere le scuole aperte, ma in sicurezza. Abbiamo convocato questo tavolo per mercoledì per continuare a seguire la strada del dialogo, soprattutto in questi momenti particolari e critici. Sono due i tipi di interventi su cui abbiamo iniziato a lavorare per creare sicurezza: uno strutturale con gli impianti di aerazione; l’altro attraverso l’acquisto, con fondi Fse, di strumenti idonei per garantire la sanificazione e la purificazione di ambienti e locali e di apparecchiature elettroniche da destinare agli studenti. Un totale di 5 milioni di euro. La procedura in Commissione europea è stata avviata la scorsa settimana stiamo aspettando la risposta. Dalla giunta regionale quindi stanno arrivando quelle risposte concrete che il governo non è stato in grado di dare. La Germania, per esempio, ha investito 500 milioni per gli impianti di areazione, l’Italia 400 milioni in banchi a rotelle: questo significa avere una visione e delle priorità. Noi purtroppo invece non abbiamo avuto nessun sostegno per riaprire in tranquillità e al 100%».

E’ stato l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini poi ad annunciare l’allargamento dell’operazione Marche Sicure anche alle scuole. «Allarghiamo lo screening di massa a docenti, studenti e personale scolastico – ha sottolineato Saltamartini – Si tratta di utilizzare gli appuntamenti che abbiamo in calendario, in modo che sia i docenti che gli studenti, che il personale possano senza prenotazione, presentarsi ed eseguire il tampone rapido». Per quanto riguarda la nostra provincia, i prossimi appuntamenti dell’operazione Marche Sicure sono: dal 19 al 22 gennaio a Recanati; dal 24 al 26 a Castelraimondo; il 25 e 26 a Pieve Torina; dal 28 al 30 a Tolentino e Corridonia; dal 2 al 4 febbraio a Sarnano. Ragazzi, prof e personale potranno presentarsi in uno qualsiasi di questi appuntamenti per sottoporsi al test.

Infine capitolo trasporti, e qui la risposta del governatore è stata un po’ fumosa: ha garantito che saranno in sicurezza, ma senza specificare nel dettaglio cosa è stato fatto. «Tutto quello che ci è stato chiesto è stato fatto – si è limitato a dire il governatore – quindi da lunedì i trasporti saranno in sicurezza. Siamo l’ultima regione per trasferimenti di fondi destinati al trasporto pubblico locale, quindi abbiamo già difficoltà normalmente, però sono convinto che il trasporto pubblico saprà reggere e sarà all’altezza della sfida che abbiamo preparato tutti insieme».

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