Smarrisce il cellulare in piazza Pertini. Se ne impossessa un 29enne e tratta con la proprietaria per la restituzione: 200 euro per l’Iphone 7. E’ il tenore del ricatto che sabato sera ha fatto finire in arresto un 29enne anconetano per tentata estorsione. L’uomo è finito in manette nell’ambito di un’operazione in borghese condotta dalla Squadra Mobile. E’ stata la stessa vittima, una 19enne, a chiamare la polizia. Questa mattina, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto per il 29enne la misura cautelare dei domiciliari. Tutto è iniziato quando la ragazza ha capito di aver smarrito il proprio telefono, lasciato probabilmente su una panchina di piazza Pertini. Da un altro contatto, ha provato a chiamare il suo numero. Nessuno ha mai risposto. A un certo punto, è stato il 29enne a rispondere ai tentativi della 19enne. «Se rivuoi il telefono, devi darmi 200 euro». La ragazza ha acconsentito. Luogo dello scambio: piazza Salvo d’Acquisto. «Non portare la polizia o altre persone, sennò getto il telefono in un laghetto. Al massimo può venire il tuo fidanzato» avrebbe detto l’estorsore. La vittima è arrivata all’incontro con un poliziotto in borghese che si è finto il suo compagno. Attorno a loro, in agguato, altri agenti della Squadra Mobile pronti ad entrare in azione. Sul posto è giunto a bordo di un taxi il 29enne che, avvicinatosi alla “finta” coppia, ha estratto dalla tasca interna destra del giubbotto il cellulare della parte offesa, soltanto dopo che questa gli aveva mostrato la somma di denaro. A quel punto è scattato l’arresto.
(fe.ser)
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