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Nomina nuovo garante, il Pd:
«La competenza prevalga
sulle logiche spartitorie»

DIRITTI - Domani la scelta del Consiglio Regionale sulla figura che andrà a sostituire Andrea Nobili: «In questi cinque anni ha operato con professionalità, imparzialità e passione per la tutela dei cittadini»

Maurizio Mangialardi

 

«Alla vigilia della nomina del nuovo Garante regionale dei diritti della persona, intendiamo esprimere il nostro più sentito e sincero ringraziamento ad Andrea Nobili, che in questi cinque anni ha operato con professionalità, imparzialità e passione per la tutela dei cittadini e l’effettiva esigibilità dei loro diritti, in particolare per quanto concerne i settori pubblici riguardanti i minori, la famiglia e il sistema penitenziario, contribuendo in tal modo a costruire un rapporto positivo e trasparente tra pubblica amministrazione e collettività». Così il gruppo assembleare del Partito Democratico ringrazia Andrea Nobili che domani, in occasione del consiglio regionale, sarà sostituito dalla nuova nomina del Garante dei diritti della persona. «L’intero gruppo del Partito Democratico – sottolinea il capogruppo Maurizio Mangialardi – auspica che, almeno per l’individuazione del nome che andrà a ricoprire un compito di così rilevante e delicata responsabilità, la maggioranza dimostri adeguata sensibilità istituzionale, aprendosi al confronto con l’opposizione per giungere a una nomina condivisa e di alto profilo, capace davvero di soddisfare i requisiti di autonomia e indipendenza richiesti dal ruolo. Le indiscrezioni degli ultimi giorni, tuttavia, non sono molto confortanti, visto che tra i candidati figurano nomi che, al di là della loro legittima collocazione politica, hanno corso per un posto in consiglio in occasione delle ultime elezioni regionali. Nessuno chiede alla destra di rinunciare alle proprie prerogative, ma sul Garante dei diritti della persona si abbia il decoro di anteporre la competenza alle logiche spartitorie».

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