E’ stato adottato dal prefetto di Ancona, Antonio D’Acunto, il decreto che individua le strade della provincia di Ancona, diverse dalle autostrade o dalle extraurbane provinciale principali, nelle quali è possbile l’impiego di dispositivi di rilevazione automatica della velocità, fissi o mobili senza l’obbligo di contestazione immediata. Il documento è stato elaborato sulla base delle proposte fornite dalla sezione della polizia stradale di Ancona, nel suo ruolo di consulente specialistico.« Il provvedimento – si legge nella nota della Prefettura – ha poi avuto il parere favorevole dell’Osservatorio provinciale per la sicurezza stradale, a seguito di un approfondito esame dei dati relativi alla incidentalità sulle strade della provincia di Ancona, tenendo inoltre conto delle caratteriste plano-altimetriche e del traffico delle vie di comunicazione interessate». Sono risultati compatibili 32 tratti stradali.
L’elenco delle strade nelle quali, dal prossimo 15 marzo, sarà possibile accendere un autovelox è contenuto nell’elenco allegato al decreto adottato dal prefetto Antonio D’Acunto. Sul territorio comunale di Ancona sono cinque i tratti in cui sarà possibile l’impiego di dispositivi fissi o mobili: via Flaminia tra piazza Rosselli e via Conca; via Bocconi tra l’uscita dell’asse nord-sud e piazzale della Libertà; lasse nord-sud tra via Bocconi e via Primo maggio; via Primo Maggio tra via Filonzi e via Albertini e il tratto di via Albertini tra via Primo maggio e via Filonzi. Sulle statali sono invece previste altre 7 postazioni lungo l’itinerario lungo l’Adriatica e una sulla Ss 76 della Vallesina. Due postazioni per autovelox sono autorizzate sulla regionale 360 Arceviese, altrettante sulla 361 Settempedana e una sulla 502 di Cingoli. Le provinciali interessate dal decreto sono la Sp 2 Sirolo-Senigallia (due postazioni), la Sp 3 della Valmusone (sei), la Sp 12 Corinaldese (una) la Sp 24 Bellaluce (una) e sulla Sp 76 della Vallesina (due). Sul territorio comunale di Senigallia le postazioni autovelox potranno essere installate su tutta la Complanare sud e nord. Il decreto prevede che non si possano istallare nuovi dispositivi fissi di rilevazione a distanza di infrazioni al codice senza l’assenso della Prefettura e l’esame preventivo della Polstrada ed dell’ente proprietario della strada.
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