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L’Associazione Carlo Urbani:
«Maddy ci impegneremo ancora di più»

IL RICORDO di Maddalena Urbani da parte dell'associazione intitolata al padre: «Non è probabilmente riuscita a superare la grande tragedia familiare, accaduta 18 anni fa, proprio in questi giorni»

Maddalena Urbani

 

L’associazione italiana Carlo Urbani (Aicu) si stringe attorno al dolore della famiglia Urbani dopo la morte della figlia Maddalena. La giovane aveva solo 20 anni e si trovava a Roma al momento della tragedia. Si sospetta che sia morta a causa di una overdose.  «In questo momento di grande dolore Aicu fa proprie le frasi di una poesia di Pessoa scelte per il saluto a Maddalena- scrive l’associazione -. “La morte è la curva della strada, morire è solo non essere visto. Se ascolto, sento i tuoi passi esistere come io esisto. La terra è fatta di cielo. Mai nessuno s’è smarrito. Tutto è verità e passaggio”. Maddy non è probabilmente riuscita a superare la grande tragedia familiare, accaduta 18 anni fa, proprio in questi giorni. Crediamo tuttavia nelle ragioni del lutto che si apre alla vita e alla speranza. Sarà anche questo un motivo di maggiore impegno per quanti hanno voluto e continueranno a voler bene a Carlo e alla sua famiglia».

Carlo Urbani è morto nel 2003 dopo aver scoperto il virus della Sars, da cui rimase contagiato e ucciso riuscendo tuttavia a evitare che si trasformasse in una pandemia. Martedì il Consiglio regionale sarà dedicato proprio alla sua figura e al suo lavoro. Un ricordo dovuto che però quest’anno si unisce alla tragedia per la morte prematura della figlia Maddalena. Domani ricorre il diciottesimo anniversario della scomparsa del medico di Castelplanio.

Trovata morta la figlia di Carlo Urbani, si sospetta l’overdose: aveva 20 anni

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