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Apre la mostra di Lughia

FABRIANO - Dal 7 maggio nella sede della Fondazione Carifac il pubblico potrà ammirare le opere dell'allestimento dal titolo “Bacco, tabacco e Venere”

Sarà aperta il 7 maggio alle 17 nella sede della Fondazione Carifac di Fabriano, la mostra personale di Lughia, artista fabrianese d’adozione, dal titolo “Bacco, tabacco e Venere”. Saranno undici le opere che si potranno ammirare nei locali della Fondazione Carifac fino al prossimo 30 maggio 2021: il venerdì e sabato dalle 17 alle 19 nel pieno rispetto dell’attuale normativa prevista per evitare il diffondersi della pandemia da Covid-19. «Raccogliamo volentieri le stimolazioni del territorio offrendo il nostro contributo per favorire tutte quelle iniziative che tendono ad arricchire l’offerta culturale del nostro territorio di riferimento», le parole in una nota del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, Marco Ottaviani.

L’artista Lughia

La mostra personale di Lughia è nata per rendere omaggio alla città di Fabriano e alla bellezza femminile e si innesta nella scia di altre esposizioni personali realizzate dall’artista nella nostra città: 2011 “Antrophomorphic Cities”, Pinacoteca Civica Bruno Molajoli; 2013 “Il mio tempo della carta”, Museo della Carta e della Filigrana; 2015 “Lughia per un cambio di rotta”, Nuova Galleria delle Arti; 2016 “I templi della Poesia”, Chiesa della Misericordia; 2018 “Storie di Donne”, Museo della Carta e della Filigrana. L’esposizione personale, che sarà aperta al pubblico dal 30 ottobre prossimo, è stata curata da Giuseppe Salerno, con relatori Andrea Baffoni e Anna Massinissa. «Un ciclo di opere insolito – sostiene Salerno – per questa artista che, richiamandosi al trinomio “Bacco, Tabacco e Venere”, affronta oggi gli aspetti più effimeri di un quotidiano di certo lontano da quelle dimensioni dell’assoluto cui è solita riservare le proprie attenzioni». La mostra è stata realizzata con il patrocinio della Regione Marche, della Fondazione Carifac, del Rotary Club di Fabriano e dell’associazione InArte.

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