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«L’estate 2021?
Si parte con ottimismo,
il timore è per il coprifuoco»

ANCONA - Gianfranco Cirulli, presidente della cooperativa bagnini Co.Ba. di Palombina, fa il punto della situazione a 10 giorni dall'inizio dell'apertura della stagione balneare. «Come prenotazioni abbiamo una buona percentuale di stagionali, ma anche nuovi clienti da altre regioni, come Lombardia e Veneto»

Gianfranco Cirulli

 

di Alberto Bignami

La stagione balneare “aprirà la spiaggia” a partire dal 15 maggio. Manca poco più di una settimana al momento in cui gli ombrelloni verranno via via occupati da coloro che si riverseranno sul litorale dorico. Ma come si prospetta l’estate 2021? «Assolutamente all’insegna dell’ottimismo» risponde Gianfranco Cirulli, presidente della cooperativa bagnini Co.Ba. di Palombina e titolare dello stabilimento Playa Solero.
Per i bagnanti o vacanzieri che temono prezzi alle stelle a causa dei danni anche economici fatti dalla pandemia, viene assicurato che «l’aumento dei prezzi non ci sarà nemmeno quest’anno, come ormai non vi è dagli ultimi 5 anni, un po’ da parte di tutti gli stabilimenti balneari».
L’assaggio d’estate c’è stato intanto «sia il primo maggio che il 2 nonché nel giorno di San Ciriaco. I bar – prosegue – hanno lavorato, nel rispetto delle regole, e l’andamento sembra buono così come la stagione. Come prenotazioni  siamo in linea con l’anno passato e, dunque, abbiamo una buona percentuale di stagionali. Questo anche perché la gente ha bisogno di stare fuori casa, all’aperto; e si privilegia quindi la spiaggia sotto casa».
Turisti stranieri? «A dir la verità – spiega – abbiamo delle richieste più che dall’estero, da fuori regione. Qualcosina si muove da Veneto e Lombardia e si tratta di clienti completamente nuovi. Probabilmente si tornerà a fare le vacanze in Italia come era una volta».
Quest’anno poi, al contrario dell’estate scorsa, non si parla di divisori in plexiglass per delimitare un ombrellone dall’altro. Quelli rimasero solo ipotesi poi non realizzate ma i problemi non mancano comunque nemmeno questa volta e, a far tremare, è infatti la questione coprifuoco.
«Quest’anno – dice Cirulli – il discorso da affrontare è quello riguardante la chiusura serale alle  22. E’ un orario in cui solitamente i clienti vengono a cenare in spiaggia». Lo spazio in sicurezza non mancherebbe perché «con il fatto che ci fanno mettere i tavoli anche sulla spiaggia – aggiunge -, che c’è stata un’ottima “apertura mentale” da parte di chi ha permesso questa decisione, ecco che come “numero tavoli” siamo molto tranquilli. Insomma – conclude – da parte nostra si parte con molto ottimismo».

Le regole in spiaggia per l’estate 2021: ombrelloni più vicini, accessi e igiene

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