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Dimissioni dg Astea Energia truffato
FdI: «Dov’erano gli organi di controllo?»

OSIMO – Michela Staffolani, portavoce cittadina di Fratelli d’Italia, auspica che le indagini facciano piena luce sulla vicenda del bonifico di 600 mila euro. «Ci sono troppi dubbi, possibile che da solo abbia avallato un’operazione di questa portata all’insaputa di tutti?» si domanda

Michela Staffolani

 

 

«Le dimissioni del direttore Generale-amministrativo di Astea Energia, arrivate a poche settimane dalla scadenza naturale del suo incarico, arricchiscono la vicenda di nuovi sviluppi ed interrogativi». E’ il commento di Michela Staffolani, coordinatore di Fratelli d’Italia Osimo. «Fabio Marchetti, Ad di Astea Spa, che detiene il 24% di Astea Energia, aveva dichiarato nel corso dello scorso consiglio comunale che le responsabilità fossero in capo ad un singolo dipendente. – ricorda il portavoce di FdI – Ma questa versione può essere considerata plausibile? È possibile che il direttore generale, pur potendo stipulare contratti fino ad un importo massimo di 25000 euro, abbia autorizzato un pagamento di 600.000 euro senza l’autorizzazione dei vertici dell’azienda? Il direttore generale ad Osimo è conosciuto come persona preparata, particolarmente apprezzato e stimato nel settore. Possibile che abbia avallato un’operazione di questa portata all’insaputa di tutti?» si domanda. Ma i dubbi persistono, secondo Michela Staffolani, anche valutando l’ipotesi contraria. «Ammettendo pure che sia così (anche se ci è davvero difficile crederlo), possibile che in azienda nessuno si sia reso conto di cosa stesse accadendo? – si chiede – Dove erano gli organi di controllo, il presidente, il cda, i soci? I soci, soprattutto quello pubblico, vale a dire Astea spa: è in questo modo che vengono tutelati gli interessi pubblici? Ci auguriamo che le indagini facciano il loro corso in tempi brevi e sciolgano ogni dubbio, ma soprattutto, speriamo che l’intero importo riesca ad essere recuperato evitando che gli errori di altri siano pagati dai cittadini osimani».

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