«Oltre un milione di euro per la ripresa culturale, turistica ed economica dell’area del cratere», così l’assessore regionale Giorgia Latini dopo che la Giunta regionale ha approva lo schema di accordo con il ministero della Cultura per gli eventi estivi nella zona del cratere sismico. Superano il milione di euro le risorse che la Regione impiegherà per realizzare un programma di eventi estivi nella zona del cratere. Su proposta dell’assessore Giorgia Latini, la Giunta regionale ha approvato lo schema di accordo che verrà sottoscritto con il ministero della Cultura. Finanzieranno progetti di iniziativa regionale, eventi sostenuti dal Fus (Fondo unico per lo spettacolo) e i 24 spettacoli di “Marche in vita”.
L’investimento mira «al coinvolgimento della popolazione locale, duramente provata da ormai cinque anni dalle vicissitudini legate all’isolamento e alla ricostruzione post sisma. Contemporaneamente puntiamo alla creazione di un circuito virtuoso che metta al centro il sistema spettacolo delle Marche come volano per la ripresa culturale, turistica ed economica dell’area – dice Latini, che evidenzia come – la scelta e la gestione dei progetti finanziati, a differenza delle annualità precedenti, hanno dovuto tener conto dello scenario sorto con la pandemia del Covid. Spettacoli che, per modalità di svolgimento, risultano in sintonia con le norme e i disciplinari stabiliti per le attività di spettacolo dal vivo, cui dovranno attenersi sia gli spettatori, sia i lavoratori che gli artisti».
Il primo dei tre settori finanziati è quello dei “Progetti di iniziativa regionale”. Sono sostenuti con 450mila euro e riguardano eventi “di particolare rilievo e rappresentativi dell’intero territorio regionale”. In questo settore sono ospitati il debutto di Marchestorie: festival itinerante in programma dal 2 al 19 settembre, diretto ad almeno 20 borghi (comuni sotto i 5mila abitanti), con quattro giorni di festa settimanali. Ruoteranno attorno a un progetto artistico che riveli un elemento importante della propria identità storica e contemporanea. Il Macerata Opera Festival che festeggia il centenario della prima rappresentazione operistica (“L’Aida” di Giuseppe Verdi) con una serie di attività celebrative che culmineranno nel cartellone che metterà in scena “Aida” e “La Traviata”. Altro evento di rilievo finanziato, RisorgiMarche: festival ideato da Neri Marcorè con l’intento di animare i luoghi dell’entroterra colpiti dal sisma del 2016 con concerti nei prati, nei borghi, nelle chiese, teatri e musei, e proiezioni cinematografiche in spazi alternativi.
Il secondo settore coinvolto – finanziato con 180mila euro – è quello dei progetti proposti da soggetti sostenuti col Fus, individuati mediante Consorzio marche spettacolo. Rientrano in questo settore coloro che operano sul territorio del cratere come soggetti di prioritario interesse regionale (Pir) per le rispettive attività caratteristiche e quelli che hanno sede nei territori del cratere, con esperienze e strutture consolidate. Ad arricchire questo settore, l’esperienza e la tradizione di Musicultura “Festival della Canzone Popolare e d’Autore”.
Il terzo comparto, coinvolto con il finanziamento di 380mila euro, è il circuito di offerta multidisciplinare per i territori chiamato “Marche in vita”. Curato da Amat, di concerto con i Comuni e soggetti dello spettacolo, propone 24 diverse proposte di spettacolo dal vivo itineranti di qualità e svolte da operatori professionisti: dal circo al concerto classico o folk, dal teatro classico alla rievocazione storica, al festival a tema.
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