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Marche in zona bianca dal 21 giugno:
via il coprifuoco, ecco cosa cambia

COVID - Lunedì entreremo nella fascia di rischio più bassa, cadranno i divieti di spostamento anche in orario notturno. Lo ha annunciato il governatore Acquaroli dopo la consueta cabina di regia Stato-Regioni: «Sono scesi a 11,9 i nuovi positivi settimanali ogni 100.000 abitanti»

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Francesco Acquaroli

 

Le Marche entrano in zona bianca da lunedì. La notizia attesa ormai da due settimane, è stata comunicata dal governatore Francesco Acquaroli pochi minuti fa dopo la consueta cabina di regia Stato-Regioni. «Per la terza settimana consecutiva la nostra regione registra numeri del contagio da zona bianca – ha scritto il governatore Francesco Acquaroli – Sono infatti scesi a 11,9 i nuovi positivi settimanali ogni 100.000 abitanti, il che ci conferma, come avevamo preannunciato, che da lunedì saremo finalmente in zona bianca». Anche la nostra regione, quindi, ha superato l’esame necessario per entrare nella fascia di rischio con meno restrizioni: tre settimane di fila con meno di 50 nuovi contagi settimanali su 100mila abitanti. Ecco, nel dettaglio, cosa cambierà con l’ingresso in zona bianca.

MASCHERINE E DISTANZE – Nella zona bianca non si applicano le misure restrittive previste per la zona gialla, ma restano l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi pubblici all’aperto e al chiuso, di mantenere le distanze interpersonali, il divieto di assembramento e le norme igienico-sanitarie riguardo la sanificazione e l’areazione dei posti al chiuso. Si sta valutando se togliere l’obbligo delle mascherine all’aperto dopo metà luglio.

COPRIFUOCO – La novità più importante riguarda proprio il limite agli spostamenti: in zona bianca infatti non esiste il coprifuoco e quindi ci si potrà spostare liberamente in qualsiasi orario. Va detto comunque, che secondo quando disposto dall’ultimo decreto legge, dal 21 giugno sarebbe comunque decaduto il coprifuoco anche in zona gialla.

BAR E RISTORANTI – Restano aperti senza limiti di orario e all’interno ci si potrà sedere allo stesso tavolo anche in sei, se non conviventi (in zona gialla il limite era quattro). Non ci sono invece restrizioni per i tavoli all’esterno.

MATRIMONI E FESTE – Sarà possibile organizzare sia i banchetti e le feste dopo le cerimonie civili e religiose (matrimoni, comunioni, cresime), sia feste private. Per parteciparvi resta però necessario esibire un ‘green pass’ che si potrà ottenere in due modi: dopo 15 giorni dalla prima dose o dopo la conclusione del ciclo vaccinale  (in questo caso la durata è di 9 mesi), con l’avvenuta guarigione (durata sei mesi) o con un tampone negativo nelle 48 ore precedenti.

VISITE A PARENTI E AMICI – Sono consentite senza limiti di orario o di persone che si spostano.

DISCOTECHE – Potranno riaprire ma con il divieto assoluto di ballare. Si potrà mettere la musica e servire apertivi, cene e cocktail. Per ballare in discoteca, invece, il Governo sta decidendo il da farsi. Le ipotesi, per ora, riguardano le riaperture con green pass, il mantenimento della mascherina almeno in una prima fase e la biglietteria elettronica.

FIERE E SAGRE ripartono.

GLI SPORT di contatto saranno consenti anche al chiuso.

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