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Danni agli chalet, minacce ai residenti:
così le baby gang
stanno conquistando Marcelli

NUMANA - Dal pomeriggio a notte fonda gruppi di ragazzini, anche minorenni, tengono sotto scacco la zona del lungomare, inveendo contro i passanti e vandalizzando stabilimenti e abitazioni private. Una donna ha fatto notare al gruppetto di raccogliere le bottiglie di birra lasciate a terra: «Devi morire» il tenore della risposta dei diretti interessati

La piazzetta Miramare a Marcelli

 

di Alberto Bignami

Arrivano da Porto Recanati e da Ancona e, a Marcelli di Numana, hanno trovato il posto perfetto da conquistare e dove stabilirsi. Stiamo parlando di bande di ragazzini composte complessivamente da circa una trentina di giovanissimi, anche minorenni, tutti tra i 15 e i 22 anni.
Il fenomeno è di questi ultimi giorni quando una serie di atti vandalici, furti e risse sono stati commessi in zona. Il tutto, al momento, avviene in “sordina” ma il timore dei commercianti e residenti è che possa invece scoppiare con il trascorrere dei giorni, degenerando definitivamente se non dovesse essere bloccato al più presto con una serie di controlli continui.

La fioriera rotta all’interno del cortile di un’abitazione privata

Ragazzini che si sentono già dei “ras” di quartiere e che vogliono fare i padroni del territorio al punto che, a chi gli fa notare ad esempio di buttare nel cestino le bottiglie di birra abbandonate in strada, rispondono con insulti e minacce del tipo: «devi morire» o «ti seppellisco». L’episodio in questione è di mercoledì scorso. Non importa poi che a dirglielo siano anziani o mamme con i bambini di ritorno dalla giornata trascorsa al mare. Anche ieri, una ragazzina che tornava dalla spiaggia ha ricevuto una serie di “apprezzamenti”, sfociati in insulti. Sì perché questi ragazzi si ritrovano, fanno gruppo, bevono, fumano e cercano risse con i coetanei, sentendosi forti proprio per il fatto di essere in tanti.

Una zanzariera strappata dai vandali entrati di notte in uno chalet

A loro, inoltre, sono riconducibili anche una serie di atti vandalici avvenuti all’interno di stabilimenti balneari o all’esterno di attività ma pure nei cortili di abitazioni private all’interno delle quali sono entrati dopo aver scavalcato un muretto di cinta per il solo scopo poi di spaccare una fioriera mentre negli chalet hanno tagliato alcuni lettini o sradicato le zanzariere dai locali cucina. Gli stessi ragazzi, nonostante vi sia un’ordinanza sindacale che vieta l’accesso ai cani in spiaggia (a meno che non si tratti di stabilimenti appositamente attrezzati ndr), proprio in spiaggia arrivano anche con i cani, creando scompiglio tra i bagnanti che di certo non possono far altro che chiamare le forze dell’ordine per evitare guai in maniera diretta.

Un lettino tagliato di notte dai vandali

Ragazzini che sono stati visti anche andare per il corso, cercando di aprire le auto in sosta e rubando biciclette. Si tratta di un fenomeno che sta avendo un certo peso e che potrebbe appunto degenerare ulteriormente nel caso in cui non vengano presi provvedimenti come, uno su tutti, controlli assidui e mirati. Spesso, il punto di ritrovo di queste bande è la piazzetta Miramare dove iniziano a comparire con le prime ore della sera, rimanendo poi fino a notte fonda. Alcuni di loro, stando alle prime informazioni raccolte, vivono all’Hotel House e non è escluso inoltre che possano anche spacciare. I loro comportamenti, infatti, sono spesso aggressivi e non riconducibili ad una situazione psichica che non sia stata alterata, oltre che dall’alcol, anche da sostanze stupefacenti. Si tratta dunque di un fenomeno che sta creando un certo allarme sociale che, stando a turisti e residenti, va fermato quanto prima.

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