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Allevamento cani sequestrato: Latini:
«Confido in un intervento adeguato»

UNA EPIDEMIA di parvovirosi ha fatto registrare una trentina di decessi e le associazioni ambientaliste si sono rivolte anche al presidente del Consiglio regionale per chiedere il supporto delle istituzioni

 

Numerose le segnalazioni pervenute al presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, da parte di associazioni animaliste e semplici cittadini in merito alla drammatica situazione che si sta registrando presso l’allevamento di cani ospitato a Trecastelli. A distanza di sei mesi del sequestro effettuato per un consistente focolaio di brucellosi, ora sugli animali si è abbattuta un’epidemia di parvovirosi, malattia infettiva di origine virale dei canidi, conosciuta anche come gastroenterite trasmissibile, che negli ultimi giorni ha già prodotto oltre una trentina di decessi e che necessita di vaccinazioni immediate «Confido che si intervenga ancora e di più – sottolinea il Presidente – per trovare una soluzione adeguata a quanto sta avvenendo. Non mancherò di informare le autorità competenti e di sollecitare la Regione perchè vengano attivate tutte le misure necessarie e sia ristabilita la normalità nell’allevamento da troppo tempo al centro dell’attenzione per i numerosi disagi riscontrati». Attualmente diversi volontari si stanno adoperando per cercare di evitare il peggio e le richieste di intervento si stanno facendo sempre più pressanti.«A loro va il nostro ringraziamento – termina Latini – per quanto stanno facendo. La salute degli animali va salvaguardata e non è più possibile, ai giorni nostri, riscontrare situazioni limite come quella di Trecastelli».

Epidemia di parvovirosi nell’allevamento dei cani posto sotto sequestro

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